A rischio, fra Lussemburgo, Germania e Inghilterra oltre 8mila posti di lavoro in Europa
E’ arrivata la dura realta’ per i lavoratori in Europa della General Motors. La Casa americana tagliera’ 8.300 posti di lavoro in Europa, compreso 4.000 in Germania e sopratutto i 2.600 dello stabilimento di Anversa in Belgio che verra’ chiuso. Nick Reilly, amministratore delegato di Gm Europa e nominato capo di Opel e Vauxhall venerdi’ scorso ha annunciato che i suv che ora vengono prodotti ad Anversa saranno assemblati in Corea del sud dalla Daewoo, compagnia controllata da Gm. Il piano di ristruttruazione di Gm Europa prevede la soppressione di 8.300 posti di lavoro (di cui 4 mila in Germania), sperando di ottenere 2,7 miliardi di euro di aiuti pubblici
“Siamo consapevoli della portata di questo annuncio per i dipendenti di Anversa e per le loro famiglie”, ha dichiarato il nuovo numero uno di Opel e di General Motors in Europa Nick Reilly. Tuttavia, considerando l’attuale situazione del mercato, la societa’ “non ha altra possibilita’, per sopravvivere nel lungo termine, che tagliare le proprie capacita’ di circa il 20%”.
Il personale, riferisce un’agenzia di stampa belga, ha ricevuto una lettera in cui si dice che l’impianto “non si occupera’ della costruzione di un nuovo modello” e che quindi la fabbrica chiudera’ entro il 2010, con ogni probabilita’ entro fine di giugno. Tempo fa Nick Reilly aveva annunciato che i suv che ora vengono prodotti ad Anversa saranno assemblati in Corea del Sud dalla Daewoo, compagnia controllata da Gm.
Il presidente della regione delle Fiandre Kris Peeters, preoccupato del futuro occupazionale dell’area, ha convocato per oggi pomeriggio i rappresentanti dei lavoratori. Al suo apogeo, nel 1981, l’impianto di Anversa occupava 12.600 persone, scese a 10mila dieci anni piu’ tardi e a 5mila nel 2005, fino alle attuali 2.600.
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Ultima modifica: 16 Novembre 2017
