Il cuore di BMW diventa (anche) elettrico. L’evento BMW Group Responsibility Days Munich ha messo in luce l’impegno olistico a tutto tondo, del Costruttore tedesco, superando la sola misurazione finanziaria del successo.
La trasformazione che coinvolge la mobilità si fonda sulla responsabilità sociale e ambientale. Il Marchio investe con fiducia nella Germania e nella Baviera, come fulcro industriale. Negli ultimi cinque anni, oltre 5 miliardi di euro sono stati destinati ai siti produttivi del Landtag di origine.

L’obiettivo ambientale è ambizioso: ridurre le emissioni di COâ‚‚ del 90 % entro il 2050 rispetto ai livelli del 2019. Il raggiungimento richiede un approccio rinnovato, dall’approvvigionamento fino alla fase di utilizzo dell’automobile. La Casa espande l’impiego di energie rinnovabili nella produzione e investe in materie prime secondarie.
Nicolai Martin, membro del consiglio di amministrazione del Gruppo con la responsabilità degli acquisti e della rete di fornitori, mantiene comunque la barra alta. “Prevediamo che per il 2035, come ha detto Oliver Zipse, il nostro amministratore delegato, il 50% della nostra produzione prevederà vetture con motore termico, siano ibride, plug-in o range extender, oppure a idrogeno. Il restante sarà elettrico. BMW Group deve pensare a lungo termine e anche ai diversi mercati. Ad esempio in Europa il cliente BMW ha un’età media di 58 anni, in Cina di 36 anni“.

La carismatica Ilka Horstmeier, membro del consiglio di amministrazione di BMW Group, aggiunte. “Bisogna rendersi conto che le cose cambiano. A Monaco, il nostro quartier generale, la scelta di abbandonare la produzione dei motori termici, da oltre un secolo il nostro vanto, è stata fatta. Saranno assemblati altrove, qui si scrive una nuova storia“.

Trasformazione produttiva e architetture future
Il cuore della produzione, lo stabilimento di Monaco, sta vivendo una completa metamorfosi tecnologica. Dal 2026 lo stabilimento inizierà la fabbricazione della BMW i3, la nuova berlina (sedan) completamente elettrica, il secondo modello chiave della Neue Klasse dopo la iX3. Entro la fine del 2027, la sede principale diventerà il primo sito globale del Costruttore a produrre solo modelli elettrici.

La produzione del Marchio segue i princìpi della BMW iFACTORY, un sistema che integra efficienza, sostenibilità e digitalizzazione. La riorganizzazione a Monaco ha liberato spazio vitale, necessario per la nuova linea di assemblaggio e una carrozzeria aggiuntiva. La produzione continua senza interruzioni, con circa 1.000 auto al giorno.
I sistemi digitali avanzati sono cruciali per l’efficienza produttiva. Si impiega l’intelligenza artificiale per l’analisi digitale dell’ergonomia delle postazioni di lavoro, migliorando la qualità e riducendo lo sforzo valutativo. I dipendenti vengono coinvolti attivamente nel processo di cambiamento. Solo l’anno scorso sono state erogate 25.000 sessioni di formazione sull’elettromobilità .
BMW, innovazione nei componenti e autonomia
La fornitura di energia per la produzione degli stabilimenti proviene totalmente da fonti rinnovabili dal 2020. Un elemento fondamentale per la futura elettrificazione è l’impianto di Irlbach-Straßkirchen, in Bassa Baviera, dove si costruisce uno dei cinque nuovi stabilimenti per l’assemblaggio di batterie ad alta tensione di sesta generazione. La produzione delle batterie è prevista a partire dalla fine del 2026.

Il sito di Irlbach-Straßkirchen opererà interamente senza combustibili fossili. L’energia proverrà in parte da un sistema fotovoltaico. L’assemblaggio delle batterie ad alta tensione non richiede acqua, rispettando rigidi standard ambientali. Il Marchio adotta una politica “local for local” per ridurre le distanze di trasporto e sostenere l’economia regionale.
Efficienza e materiali avanzati
I progressi tecnici si riflettono direttamente sull’impronta carbonica delle automobili. Il Marchio ha già dimostrato l’approccio olistico con la nuova BMW iX3 50 xDrive. Le emissioni di COâ‚‚e nella catena di fornitura di auto sono inferiori del 42 % rispetto al modello precedente.
L’utilizzo di materiali di recupero è spinto al massimo. Le celle della batteria Gen6 della BMW iX3 contengono il 50 % di cobalto, litio e nichel secondari. L’energia rinnovabile viene impiegata nella produzione dei materiali per anodo e catodo. Ciò ha ridotto le emissioni di COâ‚‚e per wattora del 42 % in confronto alla cella Gen5.

Queste caratteristiche tecniche avanzate permettono all’auto di raggiungere un punto di pareggio anticipato in termini di COâ‚‚e. Se ricaricata con l’energia media europea, l’impronta carbonica della nuova BMW iX3 50 xDrive risulta inferiore a quella di un modello paragonabile con motore a combustione dopo circa 21.500 chilometri. Utilizzando esclusivamente energia da fonti rinnovabili, il pareggio si ottiene dopo soli 17.500 chilometri.
Lo stabilimento di Landshut, il maggiore per componentistica del Costruttore, svolge un ruolo d’innovazione. Presso Landshut è iniziata la produzione in serie del BMW Energy Master, l’unità di controllo per batterie ad alta tensione, destinato alla Neue Klasse.
Landshut impiega l’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati e l’assicurazione qualità . Ad esempio, le fusioni in metallo leggero per gli alloggiamenti dei motori elettrici subiscono scansioni TC automatizzate, elaborate con l’AI per creare un modello 3D.
Sinergie e sviluppo delle competenze
La trasformazione richiede una forte collaborazione con la rete di fornitori. Il Marchio lavora con circa 2.700 fornitori diretti globali. L’attenzione alla decarbonizzazione si concentra sulla catena di fornitura, che contribuisce per circa l’80 % delle emissioni totali di COâ‚‚e.
Un elemento chiave dello sviluppo è la formazione mirata. Il Marchio ha investito oltre 1 miliardo di euro in formazione professionale e continua dal 2022. Il Talent Campus a Monaco funge da polo centrale, formando circa 40.000 dipendenti ogni anno. La formazione si concentra sull’e-mobilità , la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale.

Un altro esempio dell’impegno nella formazione è il Talent Campus in legno a Monaco. La struttura è un simbolo della trasformazione, focalizzata sull’efficienza delle risorse e sullo sviluppo delle competenze.
A Landshut, il ZDSC (Zero-Defect Supply Chain) Campus e l’AI Lab promuovono la collaborazione con i fornitori e l’esplorazione pratica delle tecnologie AI. L’obiettivo è una catena di fornitura a “zero difetti”.
L’impegno sociale si estende oltre i cancelli della fabbrica
Attraverso iniziative globali come l’Intercultural Innovation Hub in collaborazione con le Nazioni Unite, il Costruttore promuove la coesione sociale e l’uguaglianza. Partecipa attivamente anche al One Young World Summit, supportando giovani leader globali.

Le 5 cose da sapere sui piani BMW
- Lo stabilimento di Monaco produrrà esclusivamente auto completamente elettriche a partire dalla fine del 2027.
- La produzione della sedan (berlina) BMW i3 della Neue Klasse inizierà a Monaco nel 2026.
- La nuova BMW iX3 50 xDrive ha ridotto le emissioni di COâ‚‚e della catena di fornitura del 42 % rispetto al predecessore.
- Un nuovo impianto a Irlbach-Straßkirchen assemblerà batterie ad alta tensione di sesta generazione a partire dalla fine del 2026.
- Il Marchio ha investito oltre 1 miliardo di euro dal 2022 nella formazione e nello sviluppo delle competenze del personale.
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Ultima modifica: 11 Novembre 2025




