Dati preoccupanti emergono dalle analisi dell’Unrae: gli italiani nel 2010 spenderanno 37,6% per l’acquisto di automobili, il 10,3% in meno rispetto allo scorso anno
Milano, 16 dicembre 2010 – Le immatricolazioni di nuove auto in Italia a dicembre “dovrebbero calare a circa 130-135 mila unita'” dalle oltre 167 mila del dicembre 2009 (-22% circa). Cosi’ ai giornalisti Gianni Filipponi, segretario generale Unrae( Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri), parlando a margine della conferenza annuale dell’associazione. Filipponi ha confermato che il mercato dell’Auto 2010 chiudera’ in Italia a 1,96 milioni di unita’ grazie alla coda degli ordini legata agli incentivi che ha contribuito nel primo trimestre con 150 mila unita’ in piu’.
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Per il 2011, “in assenza di questo fattore, di un sensibile cambiamento atteso per i dati macroeconomici e di lanci di nuovi prodotti eclatanti almeno nella prima parte del 2011”, Filipponi stima “un mercato pari a 1,85 milioni”.
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Gli italiani hanno stretto la cinghia, i numeri parlano chiaro. A fine 2010, nel nostro Paese, la spesa per l’acquisto di automobili ammontera’ a 37,6 miliardi di euro, il 10,3% in meno rispetto ai 41,9 miliardi del 2009.
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A influire sicuramente e’ stato il calo del mercato, nonche’ la pesante flessione delle vendite di vetture con motorizzazione gpl e metano. Se a questo aggiungiamo la stabilita’ dei prezzi auto, costantemente al di sotto del tasso di inflazione e nettamente inferiori al trend di crescita dei principali costi di gestione (carburanti e assicurazioni), ecco spiegata una variazione negativa di tale consistenza.
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Entrando nel dettaglio dei singoli acquirenti, l’Unrae evidenzia come, in soli 2 anni, la quota dei giovani fino a 35 anni si sia ridotta di 4,5 punti, mentre e’ aumentata di oltre 3 punti la quota degli ‘over 55’. Significativo, nello stesso periodo, l’aumento degli acquirenti donne (al 41,7% dal 39,7%).
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Sul fronte delle motorizzazioni, il diesel nel 2010 torna al primo posto del podio con il 46,1% dell’immatricolato, lasciando il 36% alle vetture a benzina, il 14,2% al gpl, il 3,4% al metano e lo 0,3% alle vetture ibride. Inoltre, dopo un anno depresso, stanno riprendendo vigore le auto immatricolate ad aziende e a societa’ di noleggio, soprattutto per esigenze di rinnovo parco.
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Infine, la scarsa propensione all’acquisto di auto nel 2010, a causa della difficile situazione economica, e’ confermata anche dalla flessione dell’usato, stimata dall’Unrae a fine anno intorno ai due punti percentuali. Su questo fronte timidi segnali di ripresa sono stati registrati a novembre, con una crescita dello 0,4% per quanto riguarda le auto.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017
