Giulia GT, riavremo una sportiva col Marchio del Biscione per il 2019? Sergio Marchionne da anni punta forte su Alfa Romeo (e Maserati). Sono di due brand italiani di Fiat Chrysler Automobiles chiamati a ritagliarsi uno spazio importante, nel mercato premium. Ovvero quello che consente di avere i margini maggiori, ma anche un prestigio che darebbe slancio a tutto il Gruppo FCA.
Servono i modelli
Maserati sta chiudendo il cerchi con Ghibli, Quattroporte, GranTurismo, GranCabrio, Levante e il futuro SUV medio. Alfa Romeo di fatto ha le acclamate, dalla critica, Stelvio e Giulia, con Giulietta e MiTo avviate al fine carriera. Due modelli non possono trainare un Marchio che punta perlomeno a quadruplicare i suoi volumi di vendita.
Se Stelvio darà una “costola” (la piattaforma Giorgio) per il nuovo SUV del Tridente è probabile che il Levante faccia lo stesso, per alcuni elementi, per il grande SUV del Biscione. Questo sarà il primo modello ad arrivare, probabilmente nel 2019. Poi sarà la volta di un crossover compatto del segmento C, che potrebbe affiancare (o sostituire) la Giulietta.
Giulia GT, countdown al 2019?
Due modelli cruciali. Ma come dicevamo, per Alfa Romeo sarà fondamentale un’auto sportiva. Non tanto per i numeri, quanto per l’appeal del Marchio. Ecco quindi la Giulia GT (o Sprint), una coupé, che possa affascinare, specialmente in USA, Cina e Germania. Dove Alfa Romeo deve ancora sfondare.
Il 2019 potrebbe essere l’anno giusto. Ci sono la base, l’ottima piattaforma e il reparto sterzo/sospensioni, e i motori non sono un problema, anzi. Nel range dal 2 a 3 litri, con quattro cilindri e V6, tutti turbo, adesso si coprono potenze da 200 a 510 cavalli. Che potranno anche crescere.
Di certo il duemila turbo, ora a 200 e 280 cavalli è già pronto anche da 370 cv e oltre. Sarebbe un’Alfa davanti al cui passaggio ci sarebbe da togliersi il cappello, come faceva Henry Ford. Di questo ci sarebbe bisogno.
Ultima modifica: 31 Ottobre 2017
