La quasi totalità delle auto di nuova generazione mette a disposizione dei clienti una grande quantità di sistemi avanzati di infotainment. Touch screen, collegamenti allo smartphone, servizi online: c’è di tutto negli abitacoli di oggi. In molti si chiedono se questo genere di tecnologie non siano forse elementi di distrazione per il conducente. Secondo gli esperti di sicurezza di Volvo Cars, la distrazione è ormai una condizione normale nella nostra società. Le tecnologie citate possono essere considerate non come un nemico, ma, se utilizzate in modo intelligente, come delle alleate per rendere ancora più sicuri gli spostamenti quotidiani delle persone.
Volvo afferma ciò con cognizione di causa (così dicono). L’azienda ha infatti condotto una ricerca nell’ambito delle scienze comportamentali e della sicurezza, arrivando alla conclusione che le moderne tecnologie a bordo delle auto, se usate correttamente, possono ridurre in modo attivo la distrazione di chi guida, aumentare la sicurezza stradale e aiutare le persone a migliorare il proprio stile di guida al volante.
Malin Ekholm, responsabile del Centro Sicurezza di Volvo Cars, ha così spiegato lo scenario: “È facile pensare che i telefoni e gli schermi siano l’unica piaga che affligge i guidatori moderni, quando è la vita nel suo complesso a distrarre le persone.Sappiamo che le persone non si distraggono di proposito, eppure succede. Può capitare di essere in ritardo a prendere i figli all’asilo e di essere quindi un po’ in tensione. Oppure di mettersi al volante dopo una brutta giornata di lavoro. Tutto questo si ripercuote sul modo in cui si guida”.
“La realtà è che le persone desiderano tenersi in contatto con gli amici e i familiari, seguire gli impegni di lavoro e gestire le attività del tempo libero, e che ognuno reagisce in modo diverso alla distrazione”, ha continuato Malin Ekholm. “Ecco quindi che desideriamo incontrare i nostri clienti dove preferiscono loro e non dove vogliamo noi. Per questo motivo ci concentriamo sul favorire un uso corretto della tecnologia, così che possa assistere e tutelare maggiormente chi è al volante”.
In termini pratici, Volvo è concentrata nello sviluppare delle tecnologie attive che possano supportare il guidatore durante i viaggi. Qualche esempio: i sistemi di sicurezza attiva con frenata automatica o l’assistenza al controllo dello sterzo sono progettati da Volvo per essere pronti a intervenire nel caso in cui il conducente perda la concentrazione o si distragga, anche per una frazione di secondo.
Nella nuova Volvo XC40 Recharge, ad esempio, è installato un sistema di controllo vocale avanzato (gestito da Android Volvo Cars) che permette al conducente di regolare la temperatura, impostare il navigatore, riprodurre musica o telefonare senza dover mai staccare le mani dal volante.
Altri strumenti sono adatti a ridurre attivamente la distrazione di chi guida. Volvo cita telecamere a bordo e altri sensori che monitorano lo stato psicofisico del conducente, consentendo all’auto di intervenire autonomamente in caso di evidenti segnali di malessere o emergenza. I sistemi possono dunque limitare la velocità dell’auto, segnalare il problema al servizio di assistenza Volvo on Call o addirittura fermare e parcheggiare in modo autonomo il veicolo. Questo genere di tecnologie saranno presenti sulle vetture Volvo di prossima generazione, basate sulla nuova piattaforma scalabile SPA2.
Ultima modifica: 20 Ottobre 2020