Panico, ansia da tecnologia. E’ la sindrome che colpisce l’automobilista medio quando si mette alla guida di una vettura superaccessoriata in fatto di elettronica. Se il Cruise control é stato digerito dal grande popolo delle quattro ruote, perchè è comodissimo viaggiare in autostrada ai 130 all’ora senza incappare in tutor e autovelox, altri sistemi di assistenza alla guida suscitano ancora diffidenza.
E allora avanti con gli esempi. Il segnalatore acustico di ostacoli nell’angolo cieco è un aiuto prezioso per evitare rischiosi cambi di corsia. Ma la frenata automatica d’emergenza e il dispositivo che aiuta a mantenere la corsia di marcia comportano qualche problema. È bello sapere che l’auto frena da sola se il guidatore non lo fa in tempo utile per evitare una collisione, ma quando lo stop arriva inatteso, perché telecamere e sensori catturano un ostacolo laterale che non colpiresti mai, c’è da restare frastornati.
E ogni volta che cambi corsia senza mettere la freccia, quel volante che vibra e si irrigidisce facendo ostacolo alla tua manovra non è proprio gradevole. Sembra di lottare contro una forza misteriosa che ti spinge altrove.
Ma ci sono anche ausili alla guida decisamente preziosi come i fari intelligenti. Che attivano e spengono gli abbaglianti quando è necessario, e il comodissimo parcheggio automatico che lascia all’auto l’incombenza della manovra: tecnologie di supporto che diventano un aiuto autentico per il pilota.
Audi Q8 e l’ausilio dei concessionari ai clienti
Resta in fatto che tutta questa cascata di elettronica andrebbe sempre spiegata nei dettagli e con grande cura a chi acquista un’ auto. In questo modo l’uso sarà il più funzionale possibile. E si eviteranno sgradite sorprese.
Ecco perché bene ha fatto Fabrizio Longo, grande capo di Audi Italia, a mobilitare tutti suoi concessionari perchè illustrino al cliente i 39 ausili alla guida del nuovo Q8 e li seguano nei mesi successivi all’acquisto. Un sistema efficace per cancellare il panico da tecnologia e guidare più sicuri verso il futuro.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 24 Luglio 2018
