Auto connessa, 5 domande chiave sui dati

Il convegno “L’auto connessa: chi possiede i tuoi dati?” ha fatto luce sugli aspetti complessi della gestione dei dati nei veicoli moderni. L’intreccio tra intelligenza artificiale e connettività crea nuove possibilità, ma solleva anche quesiti fondamentali su titolarità e impiego dei dati. Chi possiede veramente i dati generati dalle auto e come gestirli per assicurare protezione e innovazione?.

Esperti di diversi settori si sono incontrati all’Automobile Club di Milano per discutere di queste tematiche. Fabio Orecchini ha esposto l’idea dell’Automobile Sapiens, basata sulla ricerca “Dall’Automobile Sapiens, all’Automobilista Sapiens“. La trasformazione digitale sta cambiando il ruolo del conducente.

L’automobilista del futuro

Secondo uno studio, la maggioranza degli utenti è pronta per la mobilità intelligente. Più del 50% degli intervistati si dice disposto ad accettare auto con IA capaci di prendere decisioni autonome. Circa il 70% dichiara di avere una buona conoscenza delle tecnologie IA e il 75,8% la considera molto innovativa.

L’Automobile Sapiens prefigura un nuovo sistema di dati, dove ogni mezzo si trasforma in un “gemello digitale”. La raccolta, l’analisi e l’uso veloce delle informazioni saranno cruciali per funzioni operative, sicurezza e servizi personalizzati. La gestione e la proprietà dei dati sono essenziali nella trasformazione digitale del settore automobilistico.

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My car, my data

Enrico Al Mureden ha esaminato la questione dal punto di vista legale. Con circa 18 milioni di auto connesse in Italia, la connected car necessita di nuove regole. Le auto connesse producono svariate informazioni sensibili, ponendo questioni di riservatezza.

I dati sono collegati a chi guida, ma spesso le case automobilistiche ne rivendicano il possesso. Occorre trovare un equilibrio tra l’utilizzo dei dati per migliorare i servizi e la protezione della privacy. La tutela della salute e le esigenze economiche devono andare di pari passo. Le normative europee cercano di garantire protezione e trasparenza.

Rimangono delle incertezze su consenso, sicurezza, responsabilità e impiego a fini commerciali. Secondo Al Mureden, occorre un’interpretazione giuridica capace di connettere le diverse discipline, garantendo un equilibrio tra mercato e diritti della persona. Una possibile soluzione è una gestione condivisa dei dati con tecnologie per la tutela della riservatezza.

Il ruolo del pubblico registro automobilistico

Michele Mangano ha posto l’accento sull’importanza del Pubblico Registro Automobilistico per assicurare la certezza del diritto. Il Pra è l’archivio ufficiale delle vicende legali degli autoveicoli, dove si registrano vendite, ipoteche e vincoli. Il Pra aiuta a prevenire le frodi e a semplificare le pratiche burocratiche.

L’Aci amministra il Pra per conto dello Stato, proteggendo i diritti dei cittadini. Le aziende del comparto completano il quadro di un sistema in trasformazione. La gestione delle informazioni è garanzia di protezione e innovazione.

L’arte dell’assetto stradale

Il mondo delle auto è molto vario, con circa 90.000 tipologie di autoveicoli presenti sul mercato. La regolazione ottimale dell’assetto richiede la conoscenza di almeno 47 parametri. Fabio Boni ha illustrato che Fasep utilizza “fornitori di dati” e il sito Data.fasep.it consente di accedere e aggiornare i dati tecnici in tempo reale.

Questa metamorfosi digitale velocizza gli aggiornamenti e avere le informazioni nel sistema è essenziale per un assetto sicuro. Le case automobilistiche cercano di controllare le notizie e Fasep media tra esigenze operative e riservatezza. Si evidenziano interessi in conflitto, in cui i costruttori tendono a controllare l’accesso alle notizie essenziali.

Aggiornamenti software e conformità

Andrea Cantadori ha discusso i problemi degli aggiornamenti software via internet. Un’auto moderna può avere molte centraline con software complesso. I modelli più avanzati arrivano a un numero elevato di righe di codice.

Un aggiornamento del software deve garantire che l’auto rispetti le regole, sia sicura e non danneggi l’ambiente. Come si fa a sapere quale versione del software è installata e chi è responsabile in caso di errori?. Il costruttore deve assicurarsi che gli aggiornamenti non modifichino le caratteristiche originali.

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Officine aperte e accesso ai dati

Igino De Lotto ha chiarito che l’accesso ai dati è fondamentale per le officine indipendenti. Molte case automobilistiche hanno introdotto sistemi di protezione che rendono più difficile la diagnosi. Oggi, oltre 500 modelli hanno queste limitazioni. C’è un contrasto tra la protezione informatica e il diritto alla riparazione.

In Europa, l’accesso alle informazioni non è sempre agevole e negli Stati Uniti ci sono sistemi più trasparenti. Questo comporta meno scelta e costi superiori per i clienti. Investire in accesso ai dati e preparazione è essenziale per il futuro della riparazione indipendente.

Riparatori al passo con i tempi

Marco Pozzatello ha spiegato come gli Adas hanno trasformato il settore. Adas Mobile Group offre assistenza tecnica tramite app e diagnosi a distanza. Il network contribuisce a definire le regole e supporta la certificazione Sermi.

Adam, un assistente vocale con intelligenza artificiale, rende più precisa la calibrazione degli Adas e con l’obbligo Adas 2024, Adam potrà assistere molti autoveicoli. Roberto Nicolini ha posto l’attenzione sul parabrezza, diventato un elemento chiave per la sicurezza, ospitando sensori e telecamere Adas.

Il parabrezza, un elemento di sicurezza

Le telecamere monitorano l’ambiente circostante e i sensori Lidar migliorano la guida. Ogni anno si verificano molte rotture di vetri e una calibrazione sbagliata degli Adas incrementa il pericolo di incidenti. La condivisione dei dati potrebbe aumentare la protezione.

È importante che i produttori forniscano i dati per la calibrazione e l’accesso alle informazioni sta trasformando il settore delle riparazioni. Standardizzazione, trasparenza e progresso tecnologico sono essenziali. Stefano Giorgi ha affermato che “i dati sono il nuovo petrolio”.

Dati, il nuovo petrolio

L’intelligenza artificiale può prevedere la domanda di carburante e ottimizzare i prezzi. Tecnologie come il sistema Avi prevengono le frodi e la definizione dinamica dei prezzi aumenta le vendite. Il Gdpr tutela i consumatori nell’uso delle informazioni e il futuro sarà sempre più connesso grazie all’analisi.

Renzo Servadei ha annunciato che l’edizione del 2025 di Autopromotec sarà un appuntamento da non perdere. Ad Autopromotec si potranno vedere le nuove regole e gli strumenti per i software e sarà un luogo di discussione per i temi più importanti del settore. L’edizione 2025 vuole farsi portavoce per tutte le tematiche di estrema attualità per l’aftermarket automotive.

Autopromotec

Autopromotec si terrà a Bologna dal 21 al 24 maggio 2025. Sarà un’occasione unica per scoprire il futuro della mobilità. Autopromotec è un tema di straordinaria importanza, non solo per l’industria, ma anche per l’automobilista.

Auto connessa, dati, numeri e informazioni

  • Auto connesse in Italia: circa 18 milioni, il 45% del parco auto
  • Età media degli automobilisti interessati all’auto intelligente: 34 anni
  • Tipologie di auto: circa 90.000
  • Parametri per l’assetto: almeno 47
  • Centraline in un’auto moderna: da 20 a 50
  • Righe di codice in un’auto moderna: da 2 a 20 milioni
  • Controlli annuali in Italia: 16 milioni
  • Centri autorizzati per le revisioni: circa 9.000
  • Sistemi di assistenza alla guida obbligatori da luglio 2024: 12
  • Rotture di vetri ogni anno in Italia: oltre 1,8 milioni
  • Stazioni di servizio in Italia: 22.187
  • Autopromotec: Bologna, dal 21 al 24 maggio 2025

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Ultima modifica: 26 Febbraio 2025