Nuova Alfa Romeo 33 Stradale al Concorso di Eleganza di Villa d’Este

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Alfa Romeo 33 Stradale in “gara” al Concorso di Eleganza di Villa d’Este.

La fuoriserie del Biscione, che sarà realizzata in 33 esemplari, compete per il titolo “Design Concept Award” all’evento, tra i più celebri e autorevoli in assoluto, che ogni anno incorona le più belle auto storiche e, dal 2002, anche i prototipi eccellenti.

Lo stile di nuova Alfa Romeo 33 Stradale

Si tratta di una coupé a “due posti secchi” che coniuga heritage e futuro ed è prodotta mediante un processo artigianale unico con standard di altissima qualità e una maniacale cura del dettaglio.

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Nel 2023, a pochi mesi dal lancio della nuova 33 Stradale, Alfa Romeo volle annunciare, in modo non ufficiale, l’arrivo della splendida few-off Alfa Romeo portando proprio a Villa d’Este la Tipo 33, protagonista del motorsport degli anni Sessanta, da cui derivò la mitica 33 Stradale del 1967, che a sua volta ha ispirato il team Alfa Romeo nella creazione della nuova fuoriserie del Biscione.

Infatti, nell’incantevole Villa Erba, dove lo scorso anno si è svolta la celebrazione dedicata al centenario della 24 Ore di Le Mans, il marchio italiano aveva schierato due gemme della sua collezione d’epoca, che furono entrambe protagoniste sull’iconico tracciato francese: la 33/2 “Daytona” (1968) e la 33 TT 12 (1975).

La 6C 2500 SS Villa d’Este, “padrona di casa”

Tra i più preziosi gioielli Alfa Romeo vi è la 6C 2500 SS “Villa d’Este”, uno degli ultimi modelli Alfa Romeo a essere realizzato con telaio portante separato dalla carrozzeria.

Alfa Romeo 6C 2500 SS “Villa d'Este”

Viene prodotta dal 1949 in soli 36 esemplari, uno diverso dall’altro, a seconda dei desideri dei clienti e dell’estro dei carrozzieri.
Partendo dalla 6C 2500 Super Sport, realizzata anch’essa dalla Touring Superleggera di Carlo Felice Bianchi Anderloni vengono introdotte importanti modifiche: il frontale viene ridisegnato, i quattro fari vengono meglio integrati nella carrozzeria mentre una serie di tratti della carrozzeria sottolineano la nervatura del cofano, la linea di cintura e i passaruota, ormai integrati nella carrozzeria.

All’interno, cui si accede da porte “a giorno” e con finestrini posteriori in perspex, plancia e rivestimenti di nuovo disegno coniugano eleganza e sportività. È nato un capolavoro dell’arte automobilistica del ventesimo secolo.

Nell’edizione 1949 del “Concorso d’Eleganza di Villa d’Este” la vettura si aggiudica il “Gran Premio Referendum”, il premio attribuito dal pubblico – e fa suo per sempre il nome dell’evento che la consacra.

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Ultima modifica: 25 Maggio 2024