Valentina Borgogni partecipa al webinar promosso da Anas e da Piart: “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”

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Un webinar  online “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime” per un confronto ad ampio spettro sul tema della sicurezza stradale: lunedì 16 novembre 2020 a cura di Anas e di Piart  propone una mattinata di lavori, con  la partecipazione di esperti e di figure provenienti dal mondo delle istituzioni e giuridico.  Una  iniziativa che diviene occasione per presentare il  lancio  della nuova campagna “Guida e basta”:  no al telefono, no all’alcool e no alle droghe,  realizzata da Anas con il patrocinio del Ministero dei Trasporti.

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Valentina Borgogni, il cui fratello diciottenne  Gabriele è una delle molte vittime incolpevoli della strada,  è fondatrice  nel 2004 dell’Associazione Gabriele Borgogni Onlus,  intitolata appunto al fratello prematuramente scomparso e, durante il proprio intervento,  sottolinea  come la “sicurezza stradale sia un fenomeno molto complesso, fenomeno  da combattere  tutti insieme  in modo da raggiungere l’obiettivo di avere  zero morti nel 2050”. Ricorda inoltre come “Un nostro primario intento associativo   sia quello di stimolare nelle persone una maggiore consapevolezza sui rischi connessi a specifici comportamenti e a  un maggior senso di responsabilità: uno scopo al quale diamo concreta attuazione attraverso le  molteplici iniziative attuate durante lo sviluppo  del nostro operare – in costante collaborazione con le forze dell’ordine – sia su scala locale, sia su scala nazionale” .

Associazione Gabriele Borgogni Onlus. Dal 2004 al servizio della sicurezza stradale.

Associazione Gabriele Borgogni Onlus: fondata nel 2004 in seguito all’omicidio stradale di Gabriele, ucciso da un automobilista di 55 anni  che, alla guida in stato di ebbrezza, ha ignorato un semaforo rosso. Fondata da Valentina Borgogni,  in ricordo del fratello diciottenne,  l’Associazione fornisce assistenza a vittime di un incidente stradale (dall’assistenza legale, a quella medica e riabilitativa). Da qualche anno si costituisce anche parte civile in molti processi, affiancando genitori che hanno perso i loro figli.

Insieme ad altre due Associazioni, ha contribuito a redigere la prima bozza della Legge sull’omicidio stradale, approvata nel 2016.

Da oltre dieci anni  esercita attività di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con  Istituzioni locali e nazionali.

Nel 2018 avvia il progetto “Mettiamoci alla Prova”, nato in collaborazione con UIEPE FI e Polizia Municipale FI, per stimolare una riflessione sulla normativa vigente. La Legge 67/2014 consente, su richiesta dell’imputato, la sospensione del procedimento penale con Messa alla Prova per i reati di minore allarme sociale. “Mettiamoci alla  prova” si rivolge a soggetti sottoposti alla messa alla prova, imputati per violazione del Codice della Strada art. 186 e 187 (guida sotto l’influenza dell’al-cool e/o in stato di alterazione psico-fisica)  con l’obiettivo di favorire nei partecipanti, attraverso incontri di gruppo, un processo di revisione critica delle condotte a rischio connesse al consumo di sostanze alcoliche e/o stupefacenti.

Nel 2015 ha promosso, in Toscana, l’Osservatorio Regionale sulla sicurezza stradale, che ogni anno  intende dare vita a progetti e iniziative sul tema.

Ultima modifica: 17 Novembre 2020