UNC su inflazione: le classifiche dei rincari, auto usate +13%

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L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat resi noti ieri sull’inflazione annua di settembre per stilare le classifiche dei rialzi dei prodotti alimentari e di quelli non alimentari.

Per la top 30 dei prodotti non alimentari (tabella n. 1), vince per la prima volta l’Energia elettrica del mercato libero con un astronomico +136,7% che batte ancora una volta il Mercato tutelato fermo al 5° posto con un ben più basso +57,3%. Tradotto in soldoni, significa che nel libero la spesa aggiuntiva a famiglia è pari a 863 euro su base annua contro i 362 euro del tutelato, oltre il doppio, 2,4 volte in più.

Al 2° posto i Voli europei che volano del 128% su settembre 2021, seguiti da quelli Intercontinentali, al 3° con +97,4%.

Al 4° posto il Gas di città (libero + tutelato) con +63,7%, ma con il tutelato che si ferma a +43%, ennesima dimostrazione di come, anche per il gas, la stangata nel mercato libero sia ben maggiore di quella del tutelato, salvo ovviamente per chi ha contratti a prezzo fisso che non hanno subito variazioni contrattuali.

“Il primo provvedimento del prossimo Governo deve essere il rinvio della scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il 1° gennaio 2023, meno di 3 mesi. Sarebbe una mazzata ulteriore per le famiglie già ridotte sul lastrico che non dipende da Putin, ma dalla scelta scellerata e miope della politica di illudersi che nel settore dell’energia esista un mercato veramente libero e concorrenziale che invece, come dimostra la borsa di Amsterdam, non esiste” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Al 6° posto Gpl e metano con +46,4%, poi il Gasolio per riscaldamento (+43,6%), Apparecchi fotografici (+24,8%) e Film in Dvd e download film (+21,7%). Chiudono la top ten i Computer desktop con +21,3%.

Si segnalano poi il Gasolio per mezzi di trasporto (11°, +19,8%), Alberghi e motel (12°, +19,5%), la prima voce legata alle vacanze se non si considerano i viaggi, Trasporto marittimo (15°, +16,6%), Voli nazionali (18°, +15,5%), Frigoriferi (20°, +15%).

Le auto

In 24° posizione le Auto usate a benzina, che per via delle poche vendite delle auto nuove, dovute alla carenza di componenti, si sono rivalutate del 13% rispetto a un anno fa (quelle diesel segnano un +9%, quelle ibride ed elettriche +7,2%). Il problema del gas e la paura di stare al freddo hanno fatto scattare la speculazione anche sui prezzi dei Condizionatori (26°, +12,4%). Non va bene neanche per chi ama gli animali. Chiudono la classifica, infatti, gli Alimenti per animali domestici che costano ai loro padroni il 9,8 per cento in più. Anche gli Altri prodotti per animali, come la lettiera e il trasportino salgono del 9,1%.

Per la top 40 dei prodotti alimentari (tabella n. 2), vince ancora una volta l’Olio diverso da quello di oliva (+59,4). Medaglia d’argento per il Burro con +38,1%. Sul gradino più basso del podio il Riso, +26,7%.

In 4° posizione la Margarina (+26,4%), poi la Pasta (secca e fresca) con +24,6%, il Latte conservato (+24,4%), la Farina (+24,2%). In 8° posizione vegetali come Melanzane e zucchine (+21,4%), poi i Cavoli, da cui è meglio stare alla larga, dato che rincarano del 19,6% sullo scorso anno, ma che hanno il record per i rialzi mensili con un +14,1%. Chiudono la top ten i Formaggi freschi (+19,3%).

Seguono Zucchero (+19,2%), Pane confezionato (+19,1%), Insalata (13°, +18,7%), Gelati (+18,2%), Formaggi fusi (+17,8%), la Frutta estiva come meloni e cocomeri (+17,4%), le Uova (17°, +16,6%), il Pollame (+16,5%), il Latte fresco parzialmente scremato (+15,8%). Chiudono la top 20 le Patatine fritte con +15%.

Si segnalano poi nella top 40 il Latte fresco intero (29°, +12,8%), il Pane fresco (31°, +12,6%), le Acque minerali (33°, +12,5%), i Pomodori (34°, +12,2%).

Solo per mangiare e bere una famiglia pagherà in media 660 euro in più su base annua. Una batosta che sale a 900 euro per una coppia con 2 figli, 812 per una coppia con 1 figlio, 1075 per le coppie con 3 figli. Urge un bonus una tantum di 600 euro per dare fiato alle famiglie che guadagnano meno di 35 mila euro” conclude Dona.

Top 30 rincari annuali di settembre 2022 – prodotti non alimentari

N

Voce

Rincari % annui

di settembre

1

Energia elettrica mercato libero

136,7

2

Voli europei

128

3

Voli intercontinentali

97,4

4

Gas naturale e gas di città

63,7

5

Energia elettrica mercato tutelato

57,3

6

Altri carburanti per mezzi di trasporto privati (Gpl, metano, ricariche elettriche)

46,4

7

Gasolio per riscaldamento

43,6

8

Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici

24,8

9

Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (Film in dvd, download film)

21,7

10

Computer desktop

21,3

11

Gasolio per mezzi di trasporto

19,8

12

Alberghi e motel

19,5

13

Apparecchi per la telefonia fissa

17,9

14

Altri piccoli apparecchi elettrici per la casa

16,9

15

Trasporto marittimo

16,6

16

Lezioni di guida, esami, patenti e controlli tecnici dei veicoli

16,3

16

Combustibili solidi

16,3

18

Voli nazionali

15,5

19

Altri articoli non durevoli per la casa

15,1

20

Frigoriferi, freezer e frigo freezer

15

21

Macchine da caffè, bollitori per tè e apparecchi simili

14,5

22

Autocaravan, caravan e rimorchi

13,9

23

Manifestazioni sportive

13,5

24

Automobili usate benzina

13

25

Idrocarburi liquidi (butano, propano, ecc.)

12,6

26

Apparecchi per riscaldamento, condizionatori d’aria

12,4

27

Imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento per imbarcazioni

11,5

28

Pensioni e simili

10,6

29

Articoli di cartoleria

9,8

29

Alimenti per animali domestici

9,8

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 2: Top 40 rincari annuali di settembre 2022 – prodotti alimentari

N

Voci

Rincari

% annui

di settembre

1

Altri oli alimentari (diversi da olio di oliva)

59,4

2

Burro

38,1

3

Riso

26,7

4

Margarina e altri grassi vegetali

26,4

5

Pasta (secca e fresca)

24,6

6

Latte conservato

24,4

7

Farina

24,2

8

Altri vegetali coltivati per frutti (cetrioli, melanzane, zucchine, piselli, peperoni, fagiolini)

21,4

9

Cavoli

19,6

10

Formaggi freschi e latticini

19,3

11

Zucchero

19,2

12

Pane confezionato

19,1

13

Insalata

18,7

14

Gelati

18,2

15

Formaggi fusi

17,8

16

Altra frutta fresca (meloni, cocomeri, ananas, kiwi, mango, avocado…)

17,4

17

Uova

16,6

18

Pollame

16,5

19

Latte fresco parzialmente scremato

15,8

20

Patatine fritte

15

21

Altri prodotti a base di cereali

14,6

22

Radici, bulbi non amidacei, funghi e altri vegetali

14,4

23

Altri prodotti a base di latte o similari

14,3

24

Prodotti di panetteria confezionati

13,9

25

Yogurt

13,6

26

Altri agrumi (mandarini, clementine, limoni, pompelmi)

13,1

27

Preparati di pasta

12,9

27

Altri vegetali a foglia e stelo (cicoria, radicchio, spinaci, bietole, broccoletti, sedani)

12,9

29

Latte fresco intero

12,8

29

Vegetali surgelati diversi da patate e altri tuberi

12,8

31

Pane fresco

12,6

31

Altri prodotti conservati o trasformati e preparati a base di carne

12,6

33

Acque minerali

12,5

34

Pomodori

12,2

35

Molluschi freschi

11,8

35

Salse e condimenti

11,8

37

Succhi di frutta e verdura

11,6

38

Piatti pronti

11,4

39

Pesce surgelato

10,9

40

Prodotti di pasticceria confezionati

10,8

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Ultima modifica: 18 Ottobre 2022