Come molte altre aziende legate al mondo dell’auto, anche Uber intende impegnarsi nella transizione elettrica. Dara Khosrowshahi, attuale amministratore delegato dell’azienda di servizi di trasporti privati, ha infatti dichiarato che a partire dal 2030 saranno ammessi a Uber solo conducenti in possesso di automobili elettriche.
Leggi anche: Uber e concorrenza fanno esplodere la rabbia dei tassisti
Chi è già iscritto alla piattaforma ha dunque ancora otto anni di tempo per adeguarsi adottando un veicolo a zero emissioni. Parlando con CBS News, Khosrowshahi ha affermato che Uber intende diventare completamente elettrica entro la fine del decennio negli Stati Uniti, in Canada e in Europa. Nei prossimi giorni l’azienda implementerà sulla propria app un’opzione per gli utenti, che permetterà loro di selezionare un’auto elettrificata per il proprio viaggio. L’opzione si chiama Uber’s Comfort Electric e sarà disponibile inizialmente in 25 località , fra città e stati, del Nord America.
Al momento, su circa un milione di conducenti totali, solo 25 mila sono gli autisti Uber in possesso di un’auto elettrica. C’è dunque ancora molto lavoro da fare per Uber. Non a caso l’azienda ha già stanziato 800 milioni di dollari per aiutare i conducenti nell’acquisto di un veicolo a zero emissioni. Non solo: Uber già paga un dollaro in più ai conducenti con auto elettrica e offre loro anche sconti sulle ricariche. Altra iniziativa utile è la recente partnership stretta con Hertz, che consente ai conducenti di noleggiare modelli Tesla su base settimanale o mensile a prezzi di favore.
Ultima modifica: 20 Settembre 2022