Il motorsport è da sempre usato dalle case automobilistiche come laboratorio per trovare nuove soluzioni tecnologiche. Toyota, ad esempio, ha realizzato una nuova Corolla da corsa destinata alle gare di resistenza, alimentata da un motore turbo a idrogeno.
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Non si tratta di un vero e proprio propulsore a idrogeno come siamo abituati a pensarlo (non ci sono batterie fuel cell e nemmeno motori elettrici). Stiamo infatti parlando di un tradizionalissimo motore turbo a tre cilindri preso in prestito dalla Toyota GR Yaris (già estremamente sportiva di suo), il cui turbocompressore funziona a idrogeno e non con i gas di scarico.
Nel video qui sotto è possibile ascoltare il canto di questo motore modificato: i più ferrati in materia potranno notare che il suono risulta più basso e pulsante di quanto di solito emerge dallo stesso motore con il turbocompressore tradizionale.
Questo risultato è da imputare alla maggiore capacità di combustione dell’idrogeno, che secondo Toyota si tradurrebbe anche in migliori prestazioni, che sono comunque ancora da verificare. La Corolla modificata con motore turbo a idrogeno correrà infatti nella nota serie di gare di durata giapponese Super Taikyu, già a partire da questo mese: sui circuiti nipponici verrà testata la bontà di questa soluzione.
Non si cercano solo migliori prestazioni: Toyota definisce la sua idea una passo in più verso la neutralità carbonica. Il processo del turbocompressore non cambia, ma l’esplosione dell’idrogeno (anziché dei classici gas di scarico) non genera CO2. Una parte di ossidi di azoto vengono comunque prodotti, del resto stiamo parlando di un motore tradizionale che va a benzina, ma il turbo a idrogeno permette di abbattere le emissioni tossiche.
Ultima modifica: 3 Maggio 2021