Trento accoglie la 40^ edizione della Stella Alpina. L’evento atteso si svolge dal 5 al 7 settembre sulle strade del Trentino. Oltre 70 auto d’epoca, categorie “Legend” e “Celebration”, affrontano un percorso di 400 chilometri. L’Automotoclub Storico Italiano organizza la manifestazione, coniugando motorismo storico e paesaggi alpini.

Stella Alpina integra i valori di sostenibilità , inclusività e solidarietà . Il programma ASI Net-zero Classic promuove l’uso di bio-carburante su auto d’epoca. Auto dimostrative impiegano una benzina alternativa, prodotta con carbonio di origine biologica. La FIVA è rappresentata da un equipaggio femminile: Maryam Talaee e Alizée Glavieux. Inoltre, due equipaggi con piloti diversamente abili competono con auto modificate. Gabriele Dallapiccola, atleta paralimpico, partecipa con una vettura adattata.
Anche una storica Fiat 1500 della RAI, protagonista di radiocronache ciclistiche, utilizzerà il bio-carburante. L’iniziativa supporta Rencureme Onlus, associazione che aiuta persone con declino cognitivo nelle valli. Un’asta di beneficenza, resa possibile dai partner ASI, raccoglierà fondi per l’organizzazione locale.

Stella Alpina 2025, percorsi alpini e tappe significative
La partenza avviene il 5 settembre alle 11:30 da Trento, in piazza Piedicastello. Il tratto iniziale onora la cronoscalata Trento-Bondone, che celebra il centenario. Le auto proseguono per Garniga, Aldeno, l’Altopiano della Vigolana e Levico Terme. Il percorso include la Valsugana, il Passo Manghen e Predazzo. La prima tappa si conclude a Moena.
Il 6 settembre, Moena è punto di partenza e arrivo per la seconda giornata. Il tragitto include i passi Valles, Duran, Staulanza, Falzarego e Valparola. Gli equipaggi attraversano Agordo, Dont, Selva di Cadore e Corvara, con sosta a Colfosco. I conducenti affrontano poi i passi Gardena, Sella, Fedaia e San Pellegrino. I centri di Canazei e Alleghe accolgono il passaggio delle auto. La conclusione dell’evento è il 7 settembre a Moena. Le auto partecipanti saranno esposte prima delle premiazioni al Teatro Navalge.

Stella Alpina 2025, icone motoristiche e tecnologia verde
Possono partecipare le auto storiche “Legend”, costruite fino al 1955, e “Celebration”, fino al 1975. Un “Trofeo ASI Stella Alpina” premia l’automobile più fedele alla corsa originale. Il parco partenti include una Bentley 3 Litri del 1925 e una Bugatti T40 del 1929. Presenti anche una Lancia Lambda e una Riley Special del 1936. Dagli anni ’50 giungono Healey Silverstone, Jaguar XK 120 e Lancia Aurelia B20 GT. Ammirate Lotus Eleven e Porsche 356 Speedster. Le granturismo anni ’60 sono presenti con Alfa Romeo 2600 Spider e Mercedes-Benz SL 250. Si notano Lancia Flaminia GT Touring e Triumph TR3. Chiudono il corteo automobili italiane degli anni ’70.
La manifestazione beneficia della collaborazione di Trentino Marketing e del patrocinio FIVA. Il Comitato Paralimpico Provinciale di Trento supporta l’evento. Tra i sostenitori figurano Banca Patrimoni Sella, Ferrari Trento, MaFra e Tassoni. Presenti anche Per Te Assicurazioni e Promotor Classic. Il programma ASI Net-zero Classic è una ricerca sui bio-carburanti di seconda generazione. Coinvolge università , il Politecnico di Milano e testate specializzate. L’obiettivo è quantificare la riduzione di CO2 e altre emissioni. Vengono misurate le prestazioni dei motori e l’interazione con auto storiche.

I risultati preliminari indicano che i bio-carburanti non alterano le prestazioni. In alcuni casi, le performance migliorano; i consumi non aumentano. Le temperature dei gas di scarico restano stabili. Si registra una diminuzione significativa delle emissioni. La benzina innovativa è “drop-in”, compatibile con motori non adattati e mixabile.
Un risparmio dell’80% di sovraccarico di CO2 si ottiene nell’uso del motore endotermico. Oltre il 65% si evita nell’intero ciclo di vita del carburante. Carburanti ottenuti da scarti agricoli, miscelati a benzina normale. Sustain Classic Super 80 ha un mix dell’80% bio-carburante e 20% benzina fossile. La CO2 emessa è bilanciata da quella assorbita durante la coltivazione delle materie prime.
Le bio-benzine di seconda generazione utilizzano materiali di scarto agricoli e alimentari. Non impiegano prodotti agricoli destinati all’alimentazione umana o animale. I principi di sostenibilità sono pienamente rispettati in processi di produzione. Il materiale grezzo disponibile potrebbe alimentare gran parte del parco automobilistico europeo. Un surplus di materia prima è previsto, favorendo la neutralità climatica prima del 2050.
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Ultima modifica: 4 Settembre 2025

