La festa di San Valentino, che quest’anno cade di venerdì, consente alle coppie innamorate di programmare insieme un intero weekend.
Complice del Santo Patrono dell’amore, la piattaforma europea di camper sharing tra privati, Yescapa è andata alla ricerca di alcuni tra i più bei borghi d’Italia, per regalare agli amanti dei van, camper e furgoni camperizzati qualche idea in più per sorprendere il proprio partner con una fuga romantica!
Da San Casciano dei Bagni in Toscana, passando per Gradara nelle Marche, fino ad arrivare a Sant’Agata dei Goti in Campania, per scoprire alcune piccole gemme che l’Italia racchiude in sé.
San Casciano dei Bagni, Siena
Incastonato sul colle della Valdichiana, il borgo medievale di San Casciano dei Bagni è rinomato sin dal 1400 per le oltre 40 sorgenti naturali d’acqua calda. Sebbene molte di queste oggi siano utilizzate per alimentare alcune strutture termali, è ancora possibile immergersi liberamente negli antichi lavatoi di Bagno Grande, detto il “gorgo” e Bagno Bossolo o Buxo e godere degli effetti benefici e curativi che la natura regala.
Simbolo della piccola località, alle pendici del monte Cetosa è il Castello Turrito di impianto neogotico; pittoresco il centro storico, impreziosito da case in pietra dai portali cesellati, da chiese antiche, lungo un percorso a spirale che conduce fino alla gotica Collegiata di San Leonardo e al suo campanile seicentesco. Appena fuori dal centro storico si trova la chiesa di Santa Maria della Colonna, anche conosciuta come “Santa Maria ad Balnea” dell’XI secolo, eretta nel luogo dove sorgeva un tempietto pagano dedicato alla dea della salute Igea.
Dove sostare in camper: nei pressi del borgo medievale e delle vasche termali, c’è un’area di sosta pianeggiante e parzialmente ombreggiata a pagamento. San Casciano dei Bagni (SI) – Piazzale Del Ponte.
Allerona, Terni
Il suo nome deriva dall’albero del corbezzolo, lerone in dialetto umbro: Allerona è il toponimo dell’antichissimo borgo medievale situato nel triangolo “benedetto” tra la Toscana, l’Umbria e il Lazio. In provincia di Terni, la cittadella si erge in una zona ricca di verde nelle vicinanze del parco naturale e incontaminato di Villalba, dove poter cimentarsi in romantiche escursioni. Allerona fu castello feudale, possedimento delle famiglie Monaldeschi e Filippeschi, a questo retaggio si devono i resti di quella che fu la roccaforte di un tempo (1275): le antiche mura e le due porte d’ingresso – Porta del Sole e Porta della Luna – custodiscono al loro interno un piccolo centro storico dal fascino intatto, dove poter visitare la chiesa di Santa Maria dell’Assunta e il Palazzo Visconteo.
Fuori le mura castellane, invece si trova la piccola chiesa rurale della Madonna dell’Acqua, eretta accanto a una fonte d’acqua ritenuta miracolosa. Poco distante dal centro, ancora una sosta per visitare il giardino all’italiana di Villa Cahen: una limonaia, serre e un giardino giapponese accolgono i visitatori per una sosta di pace e armonia. Per un picnic di San Valentino, il Parco di Villalba è il luogo ideale. All’interno del bosco che si estende per una ventina di ettari, ci sono diverse aree attrezzate ma anche una baita con in cui ristorarsi.
Dove sostare in camper: punto sosta con camper service, gratuito. Allerona (TN) – Via Guido Rossa.
Gradara, Pesaro e Urbino
Nell’immediato entroterra marchigiano, a poco meno di 6 km dal mare, il borgo di Gradara domina l’intera vallata con la rocca e la cittadella fortificata. La sua storia è nota per l’amore che qui trovò il suo tragico epilogo: quello tra Francesca da Polenta e Paolo Malatesta, resa immortale dai versi del Canto V dell’Inferno di Dante. Francesca, figlia del signore di Ravenna Guido Minore, sposò nel 1275 il figlio di Malatesta da Verucchio, signore di Gradara, “Giangiotto lo sciancato”.
Spesso sola al castello, date le prolungate assenze del marito, la giovane sposa condivideva il suo tempo con il fratello di quest’ultimo, Paolo, che con piacere si recava a trovarla. Galeotta un giorno fu la lettura della storia d’amore di Ginevra e Lancillotto che li catapultò nella realtà di un sentimento celato, facendo scoccare un fatidico bacio. Sorpresi da Giangiotto, appostato in agguato, i due morirono trafitti dalla spada del cornuto. Ancora oggi è possibile visitare le stanze dove la storia si consumò e percorrere il Sentiero degli innamorati che dal castello sale verso la collina regalando scorci meravigliosi.
Dove sostare in camper: a pochi passi dal castello c’è un punto di sosta in pendenza. Gradara (PU) – Piazzale Paolo e Francesca.
Castel di Tora, Rieti
Sulle rive del lago artificiale del Turano, nell’entroterra laziale, si affaccia il magico borgo medievale di Castel di Tora. Timo e ginestre immergono il piccolo comune nella natura boschiva che si sviluppa alle pendici del Monte Navegna. Romantica l’atmosfera quando ci si addentra nelle sue viuzze, costellate da case in pietra locale archi, resti di colonne romane, scalinate e grotte ricavate nella roccia.
Percorrendo il saliscendi delle strette viuzze è possibile visitare la chiesa barocca di San Giovanni Evangelista e la Fontana del Tritone, in cui fermarsi per godere del panorama lacustre. Collegata da un esile istmo, una piccola penisola affacciata sul lago, accoglie il borgo fantasma di Antuni con il Palazzo del Drago dalle 365 finestre e l’eremo di San Salvatore. Le coppie amanti della natura potranno inoltre scegliere di avventurarsi nella Riserva Naturale del Monte Navegna e Cervia alla scoperta delle cascate delle Vallocchie.
Dove sostare in camper: area di sosta illuminata in riva al Lago Turano. Castel di Tora (RI) – Via Turanense, Loc. Bivio
Sant’Agata dei Goti, Benevento
In provincia di Benevento, arroccata a strapiombo su un costone tufaceo eroso dal tempo, sorge la “perla del Sannio”, Sant’Agata dei Goti. Inalterata nella sua antica bellezza, la cittadella si mostra ai visitatori come un fronte compatto che domina dall’alto il torrente Martorano. Un museo all’aperto in cui addentrarsi alla ricerca di epigrafi, colonne romane, chiese monumentali e palazzi storici. Tra questi, il Palazzo Ducale, di origine longobarda ma fortificato e ampliato dai normanni nell’XI secolo; la Cattedrale dell’Assunta, fondata nel 970, dal portale maggiore in stile romanico; la Chiesa di S. Menna dell’XI secolo che conserva al suo interno una delle pavimentazioni a mosaico tra le più antiche databili dell’Italia meridionale.
Per una cenetta a lume di candela avrete solo l’imbarazzo della scelta! Tanti i ristoranti e agriturismi presenti in zona, in cui assaggiare piatti tipici della tradizione locale: fagottini di pasta fresca con ripieno di ricotta e radicchio, maltagliati con ragù di salsiccia, gnocchi alla caprese, cavatelli con funghi porcini e paccheri con fagioli.
Dove sostare in camper: ampio parcheggio adiacente il campo sportivo. Sant’Agata De’ Goti (BN) – Parrocchia di San Michele, loc. San Quintino Capitone.
Ultima modifica: 12 Febbraio 2020