Polestar ha sviluppato una propria piattaforma in alluminio composito per realizzare la sua attesa nuova ammiraglia, la Polestar 5, versione di produzione del concept Precept.
La berlina elettrica, che verrà introdotta nel catalogo Polestar nel 2024, avrà dunque come scheletro una piattaforma progettata e realizzata internamente dal team di ricerca e sviluppo Polestar di Coventry, nel Regno Unito.
Si tratta di una novità importante: fino ad ora, infatti, il marchio svedese ha sempre utilizzato le basi modulari Volvo, che a sua volta le condivide con la casa madre Geely. La Polestar 1, ad esempio, utilizza la piattaforma SPA, che Volvo impiega per i modelli di medie dimensioni, mentre la Polestar 2 si basa sulla piattaforma CMA, che sempre Volvo sfrutta per le auto compatte. Da notare che entrambe le piattaforme sono originariamente state progettate per modelli alimentati con motori a combustione interna. Polestar, che ricordiamo è una casa votata all’elettrificazione pura, aveva dunque bisogno di un nuovo tipo di base, pensata proprio per il suo catalogo così innovativo.
La piattaforma che debutterà sulla Polestar 5, come già detto, sarà in alluminio composito, materiale che promette vantaggi in termini di peso e resistenza rispetto alle tradizionali piattaforme in acciaio. È però anche un materiale che solitamente viene utilizzato per modelli esclusivi, a basso volume di produzione, perché risulta particolarmente più complesso da realizzare. Polestar sostiene però di essere riuscita a sviluppare un processo di produzione più rapido, durante il quale piattaforma e corpo sono costruiti all’unisono, riducendo quindi tempo risorse impiegate.
Ultima modifica: 15 Febbraio 2022