Nissan è riuscita ad ottenere il 50% di efficienza energetica da un motore termico, attraverso l’aggiornamento del suo sistema di propulsione ibrida e-POWER.
Chi mastica la materia può capire la portata di questo risultato: i motori a combustione interna tradizionali hanno un’efficienza termica che arriva al massimo al 40%. Significa che solo il 40% dell’energia che si crea quando brucia il carburante si trasforma in movimento. Nissan è riuscita dunque ad aumentare di ben 10 punti percentuali l’efficienza, con evidenti vantaggiose conseguenze in termini di abbattimento delle emissioni e aumento della qualità del sistema di propulsione. Si tratta di una sorta di “pietra filosofale” nel mondo dei motori: nel 2017 c’erano già riusciti quelli della squadra di Formula 1 Mercedes-AMG, ma si trattava appunto di un’elaborazione di altissimo livello ingegneristico, dedicato al motorsport e difficilmente replicabile nell’automotive di massa.
Il motore termico aggiornato di Nissan fa parte del sistema ibrido e-POWER. Il suo compito non è far muovere le ruote, ma creare energia elettrica destinata ad alimentare il motore elettrico: in sostanza, fa da generatore. Per raggiungere il 50% di efficienza, il nuovo motore termico di Nissan è stato sviluppato in modo tale da poter utilizzare una miscela magra (c’è più aria che combustibile) e presenta un rapporto di compressione più alto. Nei test interni, Nissan è riuscita a ottenere un’efficienza termica del 46 %, arrivando alla notevole soglia del 50% attraverso l’uso di tecnologie in grado di recuperare il calore residuo (per le quali non abbiamo però i dettagli).
Ultima modifica: 1 Marzo 2021