In casa Ducati Corse è ora di cambiare. Con il cambio di gerarchie avvenuto nella scorsa stagione del Motomondiale, con Andrea Dovizioso che ha vinto lo scontro interno con Jorge Lorenzo, la scuderia di Borgo Panigale è pronta a rinnovarsi. Le conferme arrivano da Le Mans, dove è stato ufficializzato il prolugamento di contratto, sino al 2020, di Andrea Dovizioso. Ora, la Ducati dovrà risolvere la questione del secondo pilota. Entro fine mese la decisione sarà presa.
Andrea Dovizioso
Nella precedente stagione, DesmoDovi, soprannome di Andrea Dovizioso, è stato scelto come il pilota dell’anno. Quella di Andrea, è la storia di un campione e di un talento che si è perso negli ultimi anni, per riscoprirsi campione solamente adesso. La dimostrazione che non sia mai tardi per vincere, è il contratto appena firmato di rinnovo con la Ducati, contratto che li legherà fino al 2020. L’intenzione di rimanere insieme era chiara da parte di entrambe le parti ma pare che il nodo da superare riguardasse l’ingaggio. Una rinvicita. Dopo l’arrivo di Jorge Lorenzo, il destino di Andrea Dovizioso, era segnato. Un secondo pilota, con uno stipendio dimezzato. E proprio lì, in quell’inverno, Andrea, nutre qualcosa che lo fa cambiare. Da fenomeno della 125, dove vinse un mondiale, passò ad essere “semplicemente” un grande combattente fedele a casa Honda in 250, contro la superufficiale RSA di casa Aprilia proprio di Jorge Lorenzo. Titoli sfiorati, vittorie si arrivate, ma sempre con quell’idea di pilota a cui mancasse qualcosina per essere un fenomeno. Oggi Desmodovi, si è preso la sua rinvicita. Sarà in questa stagione l’assalto a Marc Marquez.
Jorge Lorenzo
Ingaggiato per puntare al titolo, Jorge Lorenzo. rimane la grande delusione del 2017. Jorge, è stato sopraffato dal suo lato oscuro, quello che non rispetta gli ordini di scuderia (l’anno scorso) e non fa passare Dovizioso, quello che spara frecciate a mezzo stampa e che in gara si spegne. Eppure, Lorenzo, vincitore di cinque titoli iridati nel motomondiale, nel 2006 e nel 2007 nella classe 250, nel 2010, 2012 e 2015 in MotoGP; non ha perso il tuo talento, ma non qualcosa è andata storta. Per questo motivo, il nativo di Palma di Maiorca, sembra sempre più distante dalla scuderia rossa e per sostituirlo i candidati non mancano: da Danilo Petrucci, a Jack Miller, passando per Andrea Iannone e Cal Crutchlow. La chiusura non è defintiva, ma ufficiosa. Nel remoto caso di conferma, però il maiorchino dovrà rivedere al ribasso il suo contratto. Se invece dovesse divorziare dalla scuderia italiana, Lorenzo dovrebbe approdare in Suzuki. A lasciare il posto a Lorenzo dovrebbe essere quindi Iannone. Per il pilota italiano ci potrebbe essere il clamoroso ritorno alla Ducati, che lasciò anche in quel caso per liberare il posto al maiorchino.
Ultima modifica: 27 Maggio 2018