Le donne parcheggiano meglio: più attente, precise e pazienti

Quante risate si sono fatti gli uomini sui parcheggi in rosa? Moltissime. Basta farsi un giro su Internet per trovare decine di video di donne imbranate che si apprestano a fare delle manovre poco fluide e a entrare (quando ci riescono) faticosamente in un parcheggio. Uno studio della National Car Parks, una importante azienda inglese di parcheggi, ha dimostrato che i pregiudizi sulle donne sono sbagliati. Scopriamo perché.

Le donne sono lente, ma precise
Che le donne guidino più piano degli uomini è certo, ma è proprio questo il loro vero asso nella manica in fatto di parcheggio. La lentezza e la precisione infatti sono due delle caratteristiche che la ricerca ha evidenziato essere proprie delle donne: su 2500 automobilisti filmati in un mese di video in 700 autorimesse, le donne hanno ottenuto più punti degli uomini, grazie alla pazienza e all’attenzione rispettosa nei confronti degli spazi dei parcheggi. Pensate che il 53% delle guidatrici è persino risalita in auto dopo essersi accorta di aver posizionato male la sua macchina. Gli uomini? Soltanto il 29% ha fatto lo stesso.

Le manovre al femminile
La cosa per cui maggiormente vengono prese in giro le donne è come entrano nei parcheggi, eppure il 39% ha eseguito bene la retromarcia, rispetto al 28% degli uomini, più veloci nella manovra, ma meno precisi nella posizione finale. Questo anche perché le donne sono più “didascaliche” nel parcheggio: rispettano le regole spiegate alla scuola guida sulle azioni da fare, mentre gli uomini sono più fantasiosi nella tecnica.

La smentita
Gli studi che mettono a confronto i due sessi alla guida, spesso per cercare di screditare proprio i detti contro le donne, sono moltissimi. Alcuni ci riescono e altri invece no. Proprio in tema di parcheggi, la Ruhr University Bochum in Germania ha raccolto 66 volontari, metà donne, metà uomini, e ha dato loro un’Audi da parcheggiare in uno spazio molto stretto. Hanno vinto gli uomini, che ci hanno messo 20 secondi in media meno delle loro avversarie e hanno fatto tutta l’operazione in maniera più fluida e rilassata.

Ultima modifica: 15 Marzo 2017