L’impatto delle auto cinesi sul mercato automobilistico europeo è innegabile. Quello che un tempo era un dominio esplicito dei produttori europei sta subendo una trasformazione epocale, con la Cina che emerge come protagonista assoluta. Non solo la Cina è il principale produttore di auto al mondo, ma è da poco riuscita nel superamento del colosso Giappone, diventando ora anche il primo esportatore automotive globale.
Il successo delle auto cinesi in Europa è fortemente legato all’espansione delle esportazioni, specialmente per quanto riguarda il settore delle auto elettriche. I dati raccolti nella ricerca “L’auto cinese in Italia: Conoscere per Decidere” dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School indicano che gli automobilisti italiani stanno giocando un ruolo significativo nel trainare questo boom. Infatti, nel biennio 2020-2022, le esportazioni di auto cinesi in Europa sono cresciute del +432%, con l’Italia che si posiziona come uno dei principali mercati destinatari.
Il fenomeno delle auto cinesi in Italia
Il mercato automobilistico italiano ha assistito a un vero e proprio boom delle auto cinesi, con un aumento impressionante del +640% delle immatricolazioni in soli due anni. Gli automobilisti italiani, tradizionalmente scettici verso le auto elettriche, sembrano abbracciare con entusiasmo le proposte provenienti dalla Cina. Secondo l’Osservatorio Luiss Business School, le auto cinesi ora costituiscono il 5% del mercato italiano, dimostrando un rapido cambio di preferenze e una crescente accettazione del marchio cinese.
Il successo dei brand cinesi in Italia è attribuibile a diversi fattori. Oltre ai prezzi decisamente competitivi rispetto ad altri marchi più blasonati, si sta assistendo a un cambio radicale di paradigma nell’approccio alla produzione automobilistica. Fabio Orecchini, direttore scientifico dell’Osservatorio Luiss Business School, sottolinea che le aziende occidentali stanno ora realizzando accordi per produrre in Cina vetture elettriche all’avanguardia, segnando una svolta rispetto al passato. Orecchini ha infatti affermato: «Fino a poco tempo fa i costruttori tradizionali realizzavano nel Paese asiatico vetture per il mercato locale. E lo facevano in genere con una tecnologia inferiore rispetto ai modelli europei. Oggi, al contrario, le aziende occidentali realizzano accordi e partnership per produrre in Cina vetture elettriche all’avanguardia, da esportare al di fuori del Paese».
Vantaggi strategici e opportunità per l’Europa
Il successo delle auto cinesi in Europa non mostra segni di rallentamento e offre un vantaggio strategico evidente. Oltre ai prezzi competitivi, la filiera automobilistica europea potrebbe beneficiare dalla crescente domanda di auto cinesi. Tuttavia, è importante affrontare le sfide, tra cui la mancanza di reti commerciali e di assistenza locali dei brand cinesi. Orecchini suggerisce che il sistema automotive europeo dovrebbe sfruttare questa opportunità per sviluppare ulteriormente la filiera europea e migliorare la competizione sul miglioramento del prodotto.
L’ascesa delle auto cinesi in Italia e in Europa rappresenta un capitolo significativo nell’evoluzione dell’industria automobilistica globale. Mentre i dati evidenziano il cambiamento di preferenze degli automobilisti italiani, la sfida per l’Europa è capitalizzare su questo fenomeno, sviluppando la propria filiera e competendo per l’eccellenza del prodotto. L’auto cinese è ormai una realtà consolidata, e il futuro dell’industria automobilistica sarà guidato da una collaborazione sempre più stretta tra est e ovest.
Ultima modifica: 23 Gennaio 2024