Garlenda celebra la Fiat 500 con 790 auto e un ospite d’onore

Il rombo affettuoso della Fiat 500 ha risuonato ancora una volta tra le colline liguri, per la 42ª edizione del Meeting Internazionale di Garlenda, evento cult per migliaia di appassionati. L’edizione di quest’anno si è chiusa con una festosa sfilata a Loano, che ha coinvolto adulti e bambini in un coloratissimo abbraccio motoristico.

La partecipazione è stata entusiastica: 790 vetture iscritte da 14 nazioni, escursioni nei borghi liguri di Laigueglia, Ceriale e Toirano, e una grande serata finale animata dal folk siciliano de La Paranza del Geco.

Ospiti d’onore i soci siciliani del Club, che con il loro spirito hanno contagiato anche i turisti di passaggio. “È grazie alla collaborazione con enti, commercianti e amministrazioni che rendiamo questo evento sempre più accogliente“, hanno commentato gli organizzatori.

Jean Pierre, 94 anni e 400 km per amore della 500

Tra gli applausi e il rombo dei motori, a toccare il cuore di tutti è stata la presenza di Jean Pierre Allain, 94 anni, arrivato da Marsiglia a bordo della sua Fiat 500. Ha percorso oltre 400 chilometri per partecipare ancora una volta al raduno: “Vengo ogni anno da quando ho scoperto Garlenda, nel 2023. Mi sento a casa”, racconta con occhi brillanti e un sorriso instancabile.

Accompagnato dal nipote Quentine e dal socio Marco Pastorelli, Jean Pierre ha fatto visita al Museo della 500, dove è stato accolto con un omaggio speciale da Domenico Romano, portavoce del Club: “Sono storie come quella di Jean Pierre che ci danno l’energia per andare avanti. La sua passione non conosce età né confini”.

Negli anni ’80 correva in moto, ma dopo un grave incidente ha scelto le quattro ruote. Ha ricostruito da solo la sua Fiat 500 utilizzando pezzi di una Fiat 127, e da allora ha percorso ben 280.000 chilometri. Ha regalato tutte le sue auto ai nipoti, tranne quella 500: “È la mia compagna quotidiana, mi tiene giovane”.

Ex tecnico tessile, Jean Pierre ha anche firmato numerose invenzioni nel campo della confezione. Ma è nella meccanica che trova la sua forma di espressione più pura. “La Fiat 500 mi ha ridato la libertà. E oggi la condivido con chi amo”.

Garlenda, un simbolo che unisce

Il Meeting di Garlenda si conferma un appuntamento imperdibile. Non solo per le auto storiche, ma per le persone e le storie che portano con sé. Da Marsiglia a Ceriale, dal passato motoristico al presente condiviso, la Fiat 500 rimane un ponte tra generazioni, lingue e culture.

Qui non conta da dove vieni o quanti anni hai. Conta la passione che hai dentro“, conclude Romano. E quella, a Garlenda, non manca mai.

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Ultima modifica: 6 Luglio 2025

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