Il futuro del parcheggio per gli italiani deve essere intelligente

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Il sondaggio “Attitudine e comportamenti al parcheggio” realizzato dall’istituto di ricerca YouGov per EasyPark, l’azienda globale di mobile parking, si è svolto su un campione rappresentativo della popolazione italiana con età superiore ai 18 anni.

Dalle risposte fornite emerge quanto il parcheggio venga considerato un fattore strategico in un ecosistema della mobilità evoluto, in cui i veicoli sono sempre più iperconnessi, autonomi e consapevoli di quanto succede intorno a loro.

Il 56% delle persone intervistate ha risposto che vorrebbe avere la possibilità di essere guidato verso gli stalli liberi, evitando così di andare alla ricerca di posto. Una modalità che permetterebbe all’automobilista di scongiurare perdite di tempo prezioso e garantirebbe contestualmente una sensibile riduzione di emissioni di CO2 legate alla ricerca del parcheggio, a beneficio di una migliore vivibilità della città.

Sono due, ex aequo, invece le innovazioni suggerite dal 36% dei rispondenti: disporre del pagamento automatico della sosta (start/stop automatico), e prenotare gli stalli di parcheggio in anticipo, in modo da essere sicuri di trovare posto presso la destinazione desiderata. Una possibilità ad oggi consentita solo nei garage o nei parcheggi degli aeroporti, ma che con un traffico cittadino sempre più congestionato appare come una delle esigenze più sentite, non solo nella routine quotidiana, ma anche durante i soggiorni di vacanza d’inverno e d’estate.

Il 20% di coloro che hanno risposto al sondaggio spera invece di potersi presto mettere alla guida di vetture in grado di parcheggiare da sole, evitando così di doversi impegnare in noiose e spesso complicate manovre che richiedono particolare attenzione e tempo.

La disponibilità di soluzioni di parcheggio integrate nell’auto è invece auspicata dal 17% degli intervistati. Una risposta che mette in evidenza quanto il tema della connettività delle vetture sia una funzionalità sempre più ricercata da parte degli automobilisti.

Un’ultima percentuale degna di nota è inoltre quella delle persone che hanno segnalato di sperare di non doversi più preoccupare della rendicontazione delle note spese dei ticket cartacei di sosta (12%), un aspetto che va a gravare sulle attività delle aziende e dei liberi professionisti che si muovono e spostano per motivi di lavoro.

Se in tutte le risposte degli intervistati, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale, è tuttavia sorprendente notare come la maggior parte delle soluzioni che ci si augura per il prossimo futuro siano in realtà già disponibili sul mercato, anche se non sono ancora compiutamente adottate dalle città e di conseguenza fruibili dai cittadini.

Oggi grazie al mobile parking la sosta può essere comodamente gestita e pagata tramite smartphone, attivandola e prolungandola ovunque ci si trovi, senza dover ricorrere al parcometro. Stesso discorso vale per la ricerca del parcheggio libero, che grazie a intelligenza artificiale e algoritmi può essere già stimato con ottime probabilità, e per il sistema di parcheggio autonomo.

Le parole di Giuliano Caldo, General Manager di EasyPark Italia

Anche se in Italia, negli ultimi anni, sono stati fatti importanti passi in avanti dal punto di vista della digitalizzazione, siamo tuttavia ancora fanalino di coda rispetto ad altri paesi in EuropaLa nostra missione come azienda globale di mobile parking è offrire servizi digitali che vadano incontro alle esigenze di una mobilità più fluida e veloce, consentendo agli utenti di risparmiare tempo nelle operazioni di sosta e vivere in città meno inquinate”.

Ultima modifica: 1 Dicembre 2021