Antonio è un 42enne bolognese insegnante di educazione fisica e sostegno alle scuole medie, oltre che grande viaggiatore e appassionato di sport. Nella clip di un minuto l’insegnante racconta la sua esperienza di quarantena per via del Covid-19, un’emergenza nazionale che ha limitato la libertà di tutti, normodati e diversamente abili, negli spostamenti e nelle attività quotidiane. Ora si riparte e le parole di Antonio cercano di sensibilizzare le persone normodotate sulla condizione e la forza di tutti i giorni delle persone diversamente abili. Questo significa avere una #UNAMARCIAINPIU, non essere dei supereroi ma saper affrontare i propri limiti con uno spirito positivo, puntando sempre alla normalità .
Prosegue quindi l’impegno di FCA Autonomy – da oltre venti anni vicina alle tematiche legate alla mobilità delle persone disabili – verso queste tematiche dal forte impatto sociale e culturale, sempre all’insegna del motto #UNAMARCIAINPIU che vuol dire trovare gli stimoli, le risorse, l’ottimismo necessario per affrontare la vita con positività . E una marcia in più è anche quella che Autonomy mette a disposizione con i suoi servizi, le sue iniziative e i Centri di Mobilità , diventando uno strumento in più per vivere la propria vita nel modo più normale possibile.
FCA Autonomy, la storia
Nato nel 1995, il programma di mobilità di FCA consente a chi presenta limitazioni motorie, sensoriali o intellettive di muoversi in totale autonomia e libertà con le auto e i veicoli commerciali del Gruppo FCA. Inoltre, FCA Autonomy supporta il disabile nell’ottenimento della patente speciale tramite l’attività dei Centri di Mobilità presenti in tutta Italia, dove è possibile testare le proprie capacità motorie grazie a speciali simulatori, prendere confidenza con le vetture modificate ed inoltre ricevere informazioni utili in materia di allestimenti per la guida ed il trasporto.
Ultima modifica: 11 Giugno 2020