di Tommaso Papa
Erano stati dimenticati nella soffitta di un palazzo della Mantova-bene. Ora, dopo molte peripezie non tutte sgradevoli, finiranno domani all’asta a Imola, a disposizione dei collezionisti italiani e, grazie a una nota piattaforma d’aste newyorkese, a quelli internazionali. E ce ne sono tanti, in Italia e all’estero, di appassionati ricercatori di memorabilia appartenuti a Tazio Nuvolari. Nato a Castel d’Ario esattamente 130 anni fa e scomparso a soli 61 anni l’11 agosto del ‘53, il ‘Nivola’ è ancor oggi uno degli italiani più conosciuti al mondo.
La sua fama catalizzerà l’interesse per l’appuntamento di domani, 27 agosto, dalle ore 17 alle 24, all’autodromo imolese, dove verranno ‘battuti’ 23 oggetti rari che si ricollegano al Mantovano volante.
Ma ci saranno all’asta anche altri oggetti, come un cappotto in gabardine di Enzo Ferrari, datato 1947, donato dalla governante e tata di Dino Ferrari a un’amica di San Venanzio, custodito per oltre 50 anni dal nipote Federico Canovi. All’asta anche un ricco ventaglio di auto, moto, accessori e oggettistica e i caschi di Scyhumacher e Alboreto.Tornando a Nuvolari, i 23 oggetti sono rimasti ammassati fino all 2017 nella soffitta di uno stabile di proprietà di Marcello Croci, nipote della moglie del pilota, Carolina Perina. A scoprirli e a identificarne l’appartenenza al ricco corredo di Nuvolari, è stato un notaio mantovano, Ugo Bassani.
Lasciata la soffitta gli oggetti del Nivola si disperdono: qualcuno viene esposto a Milano, in via della Spiga, durante la Settimana della moda, come simbolo glamour del passato e e del gusto elitario e raffinato del proprietario. A riunirli ci ha pensato Antonio Giusti, gallerista di Formigine, nel Modenese, che ha allestito l’asta all’autodromo di Imola.
La provenienza è avvolta dalla riservatezza, i venditori restano nell’ombra. Ma cosa contiene la wunderkammer di Nuvolari? Sono oggetti e abiti raccolti in Europa e nel mondo dal pilota e dalla moglie Carolina. Tra quelli che meglio rispecchiano la personalità del campione, un set di valigie trapezoidali, aerodinamiche, da allacciare ai lati dell’auto. Accanto ad esse, altre meraviglie: un’altra valigia armadio con i simboli di una famosa compagnia britannica di navigazione (base d’asta 18mila euro), una cappelliera con gli adesivi di alcuni tra i più esclusivi hotel italiani ed europei, un gilet bianco da frac di Tazio, un foulard marcato che parte dal prezzo di 15mila euro.
Lo stesso prezzo dal quale parte l’incanto per una cuffia da corsa del pilota. Qualche euro in meno serve per accaparrarsi una lettera di Nivola al prefetto di Mantova a proposito del circuito automobilistico di Palazzo Te, un badge di Indianapolis e persino una cambiale di 400 lire firmata dal pilota a favore di un creditore bresciano.
Una Alfa Romeo speciale
Tra i pezzi più contesi, prevedono gli esperti, ci sono le camicie bianche del campione, famoso per le vittorie ma anche per l’eleganza. E, dulcis in fundo, una copia in scala dell’Alfa Romeo P2 a pedali, un modello lungo un metro e 79 che Nuvolari avrebbe regalato alla famiglia Florio dopo una sua partecipazione al trofeo ‘Targa Florio’.
Il modello, esposto a Mantova nel 1994, era finito nel patrimonio di un grande collezionista di auto a pedali. La sua quotazione minima sarà di 16mila euro, ma il valore stimato oscilla tra i 25 e i 35mila euro.
Ultima modifica: 26 Agosto 2022