Secondo Reuters, che cita anonime fonti interne al management Nissan, l’azienda giapponese sta affrontando una dura situazione economica e finanziaria. Per questo Nissan sembra stia ragionando su una sensibile riduzione dei costi che comporterà, fra le altre cose, anche il licenziamento di circa 4.300 dipendenti e la chiusura di due impianti.
“La situazione è terribile”, dice la fonte anonima citata da Reuters, “o si agisce o si muore”. Uno scenario preoccupante, che sembra dare ragione alle profezie dell’ex numero uno dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi (ne abbiamo parlato in questo articolo). Il programma di riduzione dei costi ha come obiettivo quello di aggiungere almeno 480 miliardi di yen (circa 4 miliardi di euro) ai profitti di Nissan entro il 2023.
Oltre al taglio di più di 4.300 impiegati e lavoratori e la chiusura di due siti produttivi, il piano di taglio di costi includerà, probabilmente, anche una riduzione della gamma di automobili della casa e, ovviamente, del ventaglio di optional e finiture disponibili nei listini. Nissan si propone di ottimizzare anche le uscite destinate al marketing e alla pubblicità. La maggior parte dei tagli interesseranno soprattutto le sedi centrali di Nissan Stati Uniti e Nissan Europa.
Ultima modifica: 29 Gennaio 2020