La mobilità urbana sta sicuramente cambiando volto e gli ultimi anni ne sono un esempio. Volkswagen lancia Moia, il suo servizio di car pooling.
Car pooling e car sharing
Innanzitutto occorre chiarire qual è l’argomento chiave in questione e per farlo occorre andare a sondare quali sono le varie opportunità di servizi che si prospettano nel mondo della condivisione auto, partendo dal concetto di car sharing.
Il car sharing potrebbe essere inquadrato come un noleggio in senso classico. Numerose sono le aziende che operano in Italia nel mercato del car sharing.
Un esempio lampante sono le società di autonoleggio presenti negli aeroporti, che permettono di avere a disposizione un’auto. Il tutto si svolge attraverso la firma di un contratto che può prevedere anche clausole di caparra e altri costi variabili.
Le nuove tecnologie danno una mano forte al mercato e nuove app per smartphone riescono a risolvere la necessità di noleggiare un’auto quasi in tempo reale.
Non è, però, sempre tutto rose e fiori e uno degli scogli che possono incontrare in questo senso è rappresentato dalla carta di credito. Infatti se non se ne possiede una risulta più costoso noleggiare un’auto. Cosa cambia in realtà tra il pagamento in contanti e il pagamento con carta?
Cambia un flusso economico differente, avere una carta di credito da poter presentare significa portare anche a corredo una sorta di garanzia. Alle società di noleggio non interessa avere a disposizione contanti. E’ molto più comodo avere a disposizione denaro presso gli istituti bancari e poterlo utilizzare per i movimenti attraverso la gestione online dei conti correnti.
Sicurezza nei pagamenti
Un altro elemento interessante è la tracciabilità della carta di credito che offre elementi in più a cui appigliarsi in caso di furto auto, da cui in ogni caso le società di car sharing sono tutelate da particolari polizze assicurative.
Un’altra particolarità del noleggio è la possibilità di poter valutare accessori a pagamento che possono essere di varia tipologia. Aa una diversa vettura a particolari polizze assicurative aggiuntive ad altre forme di tutela particolarizzata.
Il concetto del car pooling è notevolmente differente, per quanto si parli in qualche modo di utilizzo di auto non di proprietà , la natura del servizio è decisamente diversa.
Car pooling significato
Il car pooling può essere letteralmente tradotto con il termine ‘concarreggio’ e consiste materialmente nella condivisione di un’auto privata da parte di più soggetti partecipanti.
Un esempio lampante si ha quando un studente universitario mette a disposizione la propria auto ad altri studenti o colleghi di lavoro che a turno mettono utilizzano la propria auto offrendo posto ad altri.
Qui si delinea una differenza sottile. Cosa cambia dal concetto semplicistico di ‘passaggio’? Cambia il lato economico, ossia tutti i partecipanti al tragitto, escluso il conducente, pagheranno infatti una quota partecipativa per contribuire alle spese sostenute per il percorso.
Dove sta il lato interessante? Innanzitutto c’è da considerare la effettiva praticità . Un’auto che può occupare normalmente 5 persone molte volte viene utilizzata da 1 persona solamente, ossia dal conducente. In questo senso la mobilità ne può giovare e nello stesso tempo anche l’economia.
Meno auto in circolazione, questo uno degli obbiettivi del car pooling, vuol dire anche meno inquinamento nelle città , che insieme alle altre iniziative in questo senso potrebbe davvero dare una mano alla salute dell’aria. Così poi anche quella delle persone.
Il car pooling ha iniziato a decollare in Italia grazie alla presenza delle sempre più fiorenti piattaforme sul web, specializzate in questo senso. Grazie anche alla moderna tecnologia a portata di smartphone, le app ormai oggi sono diventate essenziali per svolgere qualsiasi tipo di attività , anche trovare un’auto in car pooling.
MOIA
All’interno di questo fiorente mercato del car pooling, in Italia come in Europa, numerose sono le aziende che sono sorte per operare su questa nuova fetta di mercato. Basti ricordare il famoso servizio Uber. Questo ha creato non poche polemiche con il settore dei servizi taxi tradizionali che si sono visti soffiare da sotto al naso parte del loro lavoro.
Ma cosa spinge a utilizzare questi servizi innovativi? Il prezzo basso, semplice. Allo stato attuale con pochi euro di compartecipazione si riescono a fare tragitti anche a medio raggio. E Volkswagen lo sa, infatti ha lanciato sul mercato il suo servizio MOIA, che vuole partire dal car pooling puro per diventare anche molto altro tra qualche anno.
I vertici dell’azienda hanno sin da subito messo in evidenza come in un mercato tecnologico come quello attuale ci sia la necessità di poter contare su partner solidi con cui costruire e realizzare obbiettivi notevoli.
In questo senso MOIA punta ad internet, punta alle app per smartphone e punta a dominare il mercato con l’obbiettivo di diventarne leader entro il 2025. Il grande obbiettivo che si vuole realizzare, però, è ancora più ambizioso.
Auto senza conducente
La società di car pooling della Volkswagen sta lavorando per mettere sul mercato delle auto senza conducente, che nei piani di MOIA dovranno diventare i veri punti di riferimento per i servizi offerti.
Scenari forse ancora troppo futuristici ma che guardano veramente lontano e fanno iniziare a sembrare fuori fuoco il senso tradizionale di passaggio o car pooling che sia. Il vero obbiettivo della società tedesca è proporsi come leader della mobilità urbana e farlo tra qualche anno con delle auto innovative che si guidano da sole.
L’organizzazione aziendale si basa sulla snellezza. Allo stato attuale il team generale è composto da poche persone, proprio perché si è basato tutto sin da subito sull’efficienza interna.
Il servizio è già presente in alcune città europee e conta nel giro di 1 anno di diffondersi in maniera più capillare nel vecchio continente.
La sede di MOIA è a Berlino e non è un caso questo. Secondo i vertici dell’azienda è nella città tedesca che si concentrano le migliori realtà tecnologiche e le migliori start up del settore. E’ da qui che la società vuole partire per portare quella che è la sua idea innovativa in un mercato che sta puntando molto sulla mobilità urbana, ormai in senso classico molto difficile.
Interessante anche l’idea di utilizzare auto a zero emissioni da parte della società .
Ultima modifica: 31 Dicembre 2017