La Brexit sta dando del filo da torcere all’industria automobilistica britannica. L’ennesima prova arriva da Nissan che ha annunciato la possibilità di chiudere la sua fabbrica inglese di Sunderland (dove si producono Qashqai. Juke e Leaf) nel caso di una Brexit senza accordi (no-deal).
L’annuncio non è ufficiale, ma ha un certo grado di certezza: arriva infatti dal Financial Times che cita tre anonime persone “informate dei fatti”.
Nissan, dal canto suo, non conferma e nemmeno smentisce: “Sebbene non commentiamo scenari speculativi”, dicono in una dichiarazione a Autocar, “i nostri piani per la produzione di Qasqhai a Sunderland non sono cambiati”. Si riferiscono agli accordi presi nel 2016, quando di fronte all’allora governo di Theresa May, che prometteva una Brexit “soft”, Nissan si era impegnata a costruire Qasqhai in Inghilterra, a Sunderland appunto.
Ma ora, con la probabilissima uscita dall’Unione Europea della Gran Bretagna senza accordi (dal 31 ottobre), i vecchi impegni potrebbero saltare. Del resto una Brexit con no-deal significherebbe dazi, tasse, intoppi e ritardi sulle forniture di componenti per la produzione di automobili (e non solo). Un problema noto, che da mesi sta mettendo in agitazione le aziende: l’abbiamo visto con Jaguar Land Rover, Peugeot, BMW o Ford, solo per citare qualche esempio.
Ultima modifica: 1 Ottobre 2019