Si pensava a una rivoluzione “epocale” in Formula 1 con la decisione dei vertici FIA di far sparire le cosiddette grid girls (o in italiano ombrelline) dai vari Gran Premi a partire dal campionato 2018. Ma si sa che le abitudini, soprattutto se di lungo corso, sono difficili da cambiare.
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Se infatti la maggior parte dei GP davvero non avranno le belle ragazze immagine a fare da contorno (come si è visto a Melbourne e al GP del Bahrain), alcuni appuntamenti manterranno invece tale tradizione. Il primo esempio è Monaco, il cui comitato organizzatore è fra i più influenti nel panorama della Formula 1. Da Montecarlo hanno già fatto sapere di essere intenzionati a mantenere le ragazze alla griglia di partenza.
Michel Boeri, numero uno dell’Automobile Club di Monaco, ha così commentato questa scelta: “Monaco non è Spa o Monza. Hanno ascoltato i nostri argomenti e le ragazze saranno lì, senza tenere alcun tabellone. Le ragazze sono carine e le telecamere continueranno a fare dei primi piani su di loro. Le nostre ragazze provengono da scuole per modelle e di comunicazione, fanno stage durante il Gran Premio che sono parte dei loro studi e sono pagate. Chiediamo loro un comportamento esemplare. Sono belle e fanno parte del panorama della F1”.
Anche a Singapore e in Russia si stanno muovendo per andare contro la decisione della FIA. Si tratta di scelte che mescolano interessi economici a un modo di considerare il mondo dei motori ancora fortemente ed esclusivamente maschiocentrico. Del resto è indubbio che i cortei di belle ragazze, spesso poco vestite, che da anni incorniciano le manifestazioni motoristiche, siano un forte richiamo per un pubblico prettamente maschile.
Come andrà a finire? Non resta che aspettare la fine della stagione 2018 del campionato di Formula 1 per fare le debite considerazioni.
Ultima modifica: 9 Aprile 2018