Abodi al convegno di Rom-e: “Ai Giochi della Gioventù portiamo il plogging lo Stadio Olimpico sara’ abbassato di 10 metri!”

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«Abbiamo appena ufficializzato il ritorno dei Giochi della Gioventù: ecco, non mettiamoci solo le competizioni classifiche, inseriamo anche il plogging, cioè la corsa con la quale ragazzi e ragazze raccolgono anche i rifiuti. Poi la classifica potrebbe essere la combinazione della corsa e della quantità dei rifiuti raccolti».

Andrea Abodi, Ministro dello Sport e i Giovani ha chiuso con questa proposta il convegno di apertura della terza edizione di Rom-Eun percorso verso ecosostenibilità e futuro” che si è tenuto presso la Casa del Cinema a Villa Borghese. Una disciplina sportiva nata in Svezia nella quale appunto si fa jogging e allo stesso tempo si raccolgono i rifiuti che si incontrano lungo in percorso.

Lo specchio di tanto emerso al convegno di Rom-E all’insegna di comportamenti, educazione ambientale e una “sostenibilità davvero sostenibile”, per lo sviluppo di una cultura green sempre più evoluta che si sposi non tanto a slogan irrealizzabili, quanto a un realismo delle cose fattibili.

Esattamente come per la mobilità che non deve essere necessariamente solo elettrica, ma ispirata a un principio di neutralità tecnologica, in attesa delle decisioni del Governo per la revisione degli incentivi per le le auto a zero emissioni. Questi in estrema sintesi i contenuti della lunga giornata di discussioni e dibattiti

Tornando al Plogging, Abodi, coinvolto nel talk dal Direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, ha aggiunto:

Questo non è che risolverebbe improvvisamente tutti i problemi ma daremmo dei segnali, ovvero che le istituzioni sarebbero pronte a prendersi delle responsabilità e a condividerle con i giovani“.

Parlando poi sempre del tema della sostenibilità il Ministro Abodi ha spiegato: “Oggi lo sport non ne è un buon testimone, o meglio, ha potenzialità inespresse che dobbiamo far emergere. Perché non siamo un buon esempio come vorremmo? Ce lo ha fatto capire la crisi energetica. Più dell’80% degli impianti sportivi in Italia non è efficientato. Questo non educa alla sostenibilità, non è amico dell’ambiente come vorremmo e dal punto di vista economico mette in difficoltà i gestori degli impianti“.

Ma la novità vera riguarda lo Stadio Olimpico, ecco le parole di Abodi:

Verrà abbassato di oltre 10 metri, un intervento che è figlio di un piano che appunto fondato sulla sostenibilità Green. Così gli spettatori invece di vedere l’acciaio della copertura potranno ammirare il verde della collina di Monte Mario”.

Non poteva mancare un riferimento anche alla vicenda dello sponsor arabo Riyad Season sulle maglie della Roma Calcio: “Ritengo che – ha proseguito Abodi – fuori da ogni ipocrisia, siamo in un mondo competitivo, con un mercato aperto e che il tempo è denaro. Quando hai un fair play finanziario molto rigido, devi ottemperare. Non avrei fatto una cosa diversa se fossi stato un americano proprietario di un club con delle difficoltà finanziarie e davanti a un’offerta irrinunciabile.

Abodi ha concluso:“Non sarà certo la Roma a rappresentare un elemento di forza per gli arabi o un elemento di debolezza per l’Italia. Prima di questa operazione avremmo potuto farne tante altre per sottolineare l’importanza di Roma 2030, cosa che il soggetto promotore sta facendo. Condivido la posizione critica del Presidente della Lazio, Lotito, ma nella libertà di poterne prendere un’altra. La dignità di un’amministrazione non dipende dall’impellenza di un appuntamento, ma da un’agenda e dalla capacità di pianificare

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Ultima modifica: 6 Ottobre 2023