Sipario sulla nuova Toyota Corolla sl Japan Mobility Show, un’evoluzione, anzi una piccola rivoluzione, che rompe nello stile con il passato.
Nata nel 1966 e con oltre 50 milioni di unità vendute, rappresenta un pilastro per la Casa giapponese.
Il concept anticipa una gamma ampia, dall’ibrido full al plug-in, fino alla versione elettrica. Restano anche motori termici, probabilmente alimentati con carburanti a basso impatto ambientale.

Linee scolpite e profilo dinamico
La Corolla 2026 esibisce una personalità incisiva. Le superfici tese evocano la Prius, mentre il profilo basso allunga la silhouette. La fiancata, scavata nella parte inferiore, crea un effetto di movimento costante.
Il finestrino anteriore si abbassa sotto lo specchio retrovisore, aumentando la visibilità laterale. Il parabrezza, ampio e proteso verso l’alto, regala un senso di continuità luminosa, mentre la sezione posteriore del tetto resta opaca, accentuando il contrasto visivo.

Minimalismo e tecnologia
All’interno domina una pulizia formale sorprendente. La plancia, ordinata e leggera, rinuncia al tradizionale display centrale. Al suo posto, un pannello digitale dietro al volante riunisce strumenti e comandi principali.
Due “ali” laterali integrano funzioni tattili, tra cui la regolazione del clima. La consolle, sospesa e indipendente, ospita la leva della trasmissione, posta in posizione rialzata. Ogni elemento sembra studiato per alleggerire la percezione visiva, eliminando distrazioni e riducendo il superfluo.

Nuovo Toyota Corolla, quando arriverà
Al momento rimane un concept, ma le proporzioni appaiono già mature. I dettagli costruttivi lasciano intuire una direzione chiara: eleganza e sobrietà unite a un’anima tecnologica.
Toyota punta a un debutto stradale nella seconda metà del 2026, con soluzioni di elettrificazione diffuse e materiali sostenibili.
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Ultima modifica: 1 Novembre 2025




