Lo shock da Coronavirus potrebbe costare al mondo dell’automotive un calo di ricavi che oscilla fra il 20 e il 45 per cento.
L’impietosa stima di Cerved accende l’allarme rosso. Questo mentre molti costruttori chiudono le fabbriche e studiano nuove strategie per rilanciare un mercato già depresso.
Ma c’è anche chi, come BMW, affronta la situazione con coraggio e sano realismo. Affidando un messaggio di fiducia e di ottimismo al suo testimonial più efficace, Alex Zanardi.
Il pluricampione paralimpico, che perse le gambe nell’incidente al Lausitzring del 2001, è l’uomo giusto spiegare al mondo come si esce da una situazione drammatica, come si trasformano le svolte maligne della vita in nuove opportunità.
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Anche il virus si può sconfiggere con la forza d’animo e con una vicinanza vera. Che non è fatta di contatto fisico ma di mutuo soccorso.
«Noi ci siamo. Anche a distanza di sicurezza»
La campagna BMW, diffusa sul web, è caratterizzata dallo slogan «Insieme per ripartire». E si accompagna all’ iniziativa di comunicazione «Noi ci siamo. Anche a distanza di sicurezza», che esprime la volontà di tutta la rete dei concessionari di restare accanto ai propri clienti attraverso i siti, i canali social. E con un approccio digitale al business, grazie a tecnologie che sono ormai parte della nostra vita quotidiana.
Una vicinanza che è davvero concreta. Grazie anche all’assistenza stradale Mobil Care, attiva come sempre 24 ore su 24, che garantisce la mobilità di quanti ne anno bisogno in questo delicato momento. Perchè il virus si batte anche con la volontà di andare avanti.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 22 Marzo 2020