L’industria dell’auto europea sta attraversando una fase critica. Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha evidenziato l’urgenza di intervenire sulle multe per le emissioni di CO2.
La richiesta di revisione del Green Deal è stata avanzata durante un incontro a Varsavia.
Urso ha incontrato il ministro francese dell’Economia e delle Finanze, Marc Ferracci. I due ministri hanno concordato sulla necessità di un approccio differente per le politiche europee sull’automotive.
Urso ha sottolineato che le politiche attuali devono essere più ambiziose e pragmatiche. Serve una visione strategica a lungo termine. Lo stop alle multe è necessario ma non sufficiente.
Il ministro italiano ha proposto un documento che ha ricevuto l’appoggio di 15 Paesi membri dell’UE.

Questo documento richiede un riesame delle condizioni per la transizione ecologica nel settore dei trasporti. È importante anticipare al 2025 la verifica della fattibilità della transizione.
Un punto cruciale è il principio di neutralità tecnologica
Questo principio dovrebbe consentire anche altre tipologie di alimentazione oltre all’elettrico. Urso ha incontrato Stephane Séjourné, vicepresidente della Commissione von der Leyen, per discutere della filiera dell’auto.
Il Competitiveness Compass rappresenta un passo nella direzione giusta.
Ora è necessario tradurre le indicazioni in azioni concrete. Gli incentivi all’acquisto di auto elettriche “made in Europe“ sono essenziali. Sono utili anche i sostegni all’industria dei componenti.

Urso ha affermato che non servono misure temporanee ma riforme globali e strategiche
È necessario un piano europeo per sostenere la domanda di auto elettriche. L’associazione dei costruttori europei di auto, Acea, ha ribadito l’urgenza di agire sulle multe per le emissioni di CO2.
Le decisioni sugli investimenti vengono prese adesso e non nei prossimi mesi.
L’Italia e la Francia hanno una forte convergenza sulla politica industriale europea, soprattutto per il settore auto. I due paesi sono d’accordo sulla revisione del CBAM, il Carbon Border Adjustment Mechanism.
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Ultima modifica: 5 Febbraio 2025

