Porsche sta vivendo un periodo di grande agitazione ai vertici. Il consiglio di sorveglianza ha deciso di avviare trattative per la risoluzione dei contratti di Lutz Meschke e Detlev von Platen. Questi manager erano responsabili delle aree Finanza e Vendite.
Le loro performance sono state ritenute insufficienti. Tale situazione ha portato a un terremoto nel Marchio.

Oliver Blume, amministratore delegato sia di Volkswagen che di Porsche, è sotto pressione. Molti chiedono che si concentri su una sola delle due aziende.
La sua duplice carica è stata oggetto di critiche da parte di analisti e investitori. La situazione finanziaria di Porsche e Volkswagen non aiuta. Il Marchio ha dovuto tagliare i costi e rivedere le previsioni sugli utili.

Si valutano diversi candidati per sostituire i manager in uscita. Per il ruolo di Meschke si considerano Holger Peters e Jürgen Rittersberger. Questi dirigenti sono direttori finanziari rispettivamente di Skoda e Audi.
Come successori di von Platen sono stati indicati Martin Sander, Marco Schubert e Alexander Pollich. Questi manager lavorano per Volkswagen e Audi.
Per la successione di Blume, sono in lizza vari manager. Tra questi, Klaus Zellmer, Gernot Döllner e Stefan Weckbach. Hanno tutti una lunga esperienza nell’azienda.
Anche Peter Bosch, ex direttore di produzione di Bentley, è stato menzionato. La stampa tedesca parla di una “lotta di potere” interna.

Porsche, cosa bolle in pentola
- Taglio costi: 1,5 miliardi di euro.
- Ruoli in uscita: Responsabile Finanze e IT, Responsabile Vendite e Marketing.
- Candidati successione Meschke: Holger Peters e Jürgen Rittersberger.
- Candidati successione von Platen: Martin Sander, Marco Schubert e Alexander Pollich.
- Candidati successione Blume: Klaus Zellmer, Gernot Döllner, Stefan Weckbach e Peter Bosch.
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Ultima modifica: 4 Febbraio 2025

