Aumento di capitale per Tesla del valore di 2 miliardi di dollari, circa 1.85 miliardi di euro. L’ultimo era stato a maggio 2019, ma la Casa costruttrice di Elon Musk torna sul mercato offrendo azioni ordinarie. E non è tutto, potrebbero esserci altri 300 milioni di dollari in ballo perché gli investitori è stato concessa una opzione per titoli supplementari, da completare entro un mese.
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L’operazione è volta a rafforzare lo stato patrimoniale di Tesla, per avere la forza finanziaria di fronteggiare le spese, cruciali dei prossimi mesi. L’espansione fuori dagli Stati Uniti d’America, con le GigaFactory a Shanghai e quella da costruire in Germania. La produzione del crossover medio Model Y, potenziale best seller, superiore anche a Model 3, che già raccoglie oltre l’80% degli ordini. Arriverà negli USA a marzo. E anche l’arrivo di Tesla Roadster, la stratosferica sportiva accreditata di un’accelerazione senza pari: da 0 a 100 km/h in 1,9 secondi.
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Le banche sono con Elon
Tesla deve puntellare le basi per avere solidità in vista del grande salto. Elon Musk acquisterà 10 milioni di dollari di azioni: già possiede il 20% del capitale di Tesla. Molte banche, Bank of America, Barclays, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Société générale e Wells Fargo, sosteranno il Marchio californiano di auto elettriche in questa operazione .
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L’annuncio è arrivato a sorpresa, generando un po’ di incertezza nelle borse. Del resto come accade quasi sempre con le ricapitalizzazioni,  Tesla cerca di sfruttare il momento azionario favorevole. Dallo scorso giugno il valore delle sue azioni è passato da 180 dollari a oltre 900, per poi assestarsi si 750 dollari. Tesla è impegnata in uno sforzo titanico e vitale a lungo termine. Il via libera dalle borse è indispensabile.
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Ultima modifica: 13 Febbraio 2020