Stragi del fine settimana su strada, la campagna di ASAPS

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Riproponiamo questo appello di ASAPS, che sin dal 2007 ha lanciato la sua campagna di sensibilizzazione per il contrasto delle stragi del sabato sera con un forte ma efficace messaggio.

È meglio che torni a casa un figlio senza patente che una patente senza figlio!

Ogni lunedì nei comandi della Polizia Stradale e delle altre forze di Polizia, dopo i servizi di contrasto alle stragi del sabato sera e ai conseguenti incidenti, si girano due film.

 

In uno dei film, quello meno drammatico, i genitori telefonano o si presentano per sapere come mai è stata ritirata la patente al loro ragazzo (o ragazza) visto che lui, (il figlio) di solito non beve, (vagli a spiegare magari che aveva un valore di 1,2 g/l) e chiedono quando la patente gli verrà restituita, cosa dovrà fare per riaverla. Il tutto accompagnato qualche volta da una serie di frasi del tipo. Fareste meglio ad occuparvi dei banditi e delinquenti, andate a cercare i pirati!

 

L’altro film, quello più grave. Triste, vede per protagonisti genitori che vanno a fare riconoscimenti agli obitori o, quando va bene, attendono dietro alle altrettanto fredde porte a vetri delle sale di terapia intensiva. Magari il loro ragazzo era solo trasportato, o era nell’altra macchina senza responsabilita’ grave. Questi genitori passano poi dalla Polizia per ritirare la patente e il portafoglio del figlio.

 

La strada sa essere crudele come pochi luoghi al mondo. Sa emettere un verdetto di condanna a morte, inappellabile, immediatamente eseguita sul posto, anche a carico di innocenti.

Fermiamo la strage

 

Giordano Biserni
Presidente Asaps

Ultima modifica: 22 Luglio 2019