Tra i pochi effetti positivi generati dal lockdown per contenere l’emergenza Covid-19, spicca il drastico calo numerico dell’incidentalità stradale.
Se da un lato le limitazioni agli spostamenti hanno giocato un ruolo cruciale, dall’altro la speranza è quella di continuare a mantenere costante la diminuzione di vittime e infortunati sulle strade nonostante la ripresa del traffico.
Si è espresso in questo senso anche Jean Todt, storico ex general manager di Ferrari e ora presidente della FIA (la Federazione Internazionale dell’Automobile), che ha indicato il calo degli incidenti come un obiettivo primario e auspicando “una prevenzione sul modello Covid”.
Il distanziamento sociale obbligatorio, almeno per il momento, creerà diffidenza verso i mezzi pubblici portando le persone a prediligere veicoli di trasporto personali come macchine e moto.
Sono in molti a invocare un nuovo modo di concepire la sicurezza stradale, anche in ottica di risparmio per le casse statali e la sanità pubblica, già messa a dura prova dalla pandemia.
Dall’ISTAT alla Consulta Nazionale della Sicurezza Stradale, tutti gli istituti più autorevoli sottolineano infatti il costo altissimo in termini economici e sociali legati all’incidentalità sulle strade italiane.
Nel corso del 2017, l’ultima rilevazione disponibile, i danni complessivi hanno sforato quota 24 miliardi di euro: oltre un milione e mezzo per ogni incidente.
Una cifra dal peso specifico enorme e che impone all’Italia, attualmente tra le meno virtuose d’Europa, un importante cambio di rotta.
In futuro sempre più attenzione dovrà essere riservata all’innovazione stradale passiva, ovvero l’insieme di dispositivi in grado di diminuire le conseguenze negative di un impatto scongiurandone le conseguenze più nefaste.
Una delle aziende più apprezzate all’estero in questo preciso segmento di mercato è proprio un’eccellenza Made in Italy.
SMA Road Safety, con sede a Marcianise e guidata dall’imprenditore Roberto Impero, ha prodotto negli ultimi anni attenuatori d’urto e barriere laterali tra le più innovative al mondo.
Tra le realtà che hanno scelto di integrarle nei propri programmi di sicurezza stradale, non a caso, si annoverano progetti di estrema rilevanza come l’Eurasia Tunnel di Istanbul, le modernissime autostrade di Doha in Qatar e il ponte marittimo Sheikh Jaber Causeway nella Kuwait Bay, il quarto più lungo al mondo ed esempio di architettura avveniristica costato miliardi di dollari.
Il punto di forza dell’azienda casertana è proprio l’integrazione tra sicurezza e innovazione.
Geronimo e Andromeda sono due dispositivi che fanno dell’ibridazione tra la parte meccanica e quella tecnologico-informatica un unicum nel panorama sia italiano che estero.
Mentre Geronimo dispone di un sofisticato sistema di monitoraggio che allerta autonomamente i soccorsi in caso di impatto e ne conserva la registrazione video, Andromeda è la prima light smart barrier mai introdotta sul mercato.
Il sistema integrato nel dispositivo rileva gli impatti. Degnala l’eventuale formazione di code e incidenti attraverso luci intermittenti. E, grazie alla presenza di luci led migliora la visibilità in caso di nebbia, riduce sensibilmente il rischio di incidenti in caso di condizioni atmosferiche non ottimali.
Completamente progettati e prodotti in Italia, i dispositivi di sicurezza di SMA Road Safety sono adatti ad ogni tipologia di strada, da quelle più grandi a quelle cittadine, molto spesso disseminate di ostacoli fissi non protetti come muri e pali che sono responsabili di buona parte delle decine di migliaia di morti che ogni anno macchiano le strade italiane.
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Ultima modifica: 25 Maggio 2020