Produrre idrogeno con un motore quattro tempi? Forse si può

Il motore termico a quattro tempi, l’invenzione che sta alla base della storia dell’automobilismo, ha più di cento anni. Ma, lungi dall’essere destinato a scomparire, anche per la vocazione eco-friendly delle nuove tecnologie, potrebbe vivere una nuova giovinezza. Gli studi di un team di ricerca del Georgia Institute of Technology, capitanato dal professor Andrei Fedorov, hanno dimostrato la possibilità di convertire un vecchio motore a quattro tempi in una micro-centrale di conversione che trasforma il gas naturale in idrogeno, preziosa fonte di energia pulita dalle innumerevoli possibilità di utilizzo.

I risultati di questo studio sono stati recentemente pubblicati con un paper sulla rivista Industrial & Engineering Chemistry Research. L’articolo spiega nel dettaglio il sistema inventato da Fedorov, denominato CHAMP, acronimo di CO2/H2 Active Membrane Piston. A grandi linee, sfrutta i principi del motore a quattro tempi (pressione e reazioni termiche) per trasformare il metano in idrogeno con l’aiuto del vapore, velocemente e con un minor impiego di energia rispetto ad altri sistemi attualmente in circolazione, sia a livello industriale sia privato.

Il sistema, però, non è ancora perfetto. Nonostante sia una un’idea vantaggiosa (si pensi alla grande quantità di gas naturale disponibile e alla sua ampia diffusione nel mondo con chilometri di infrastrutture di distribuzione), il processo di trasformazione di Fedorov produce accanto all’idrogeno anche anidride carbonica. Al momento, nel prototipo del Georgia Institute of Technology tale inconveniente è arginato con un sistema che stocca il biossido di carbonio per altri utilizzi, senza rilasciarlo nell’atmosfera.

Ultima modifica: 3 Marzo 2017