Il percorso verso la nuova Porsche Cayenne Electric unisce sperimentazioni digitali e verifiche tradizionali. Il SUV completamente elettrico, atteso a fine anno, nasce da un processo di sviluppo che fonde prototipi virtuali e prove su strada, ridefinendo l’approccio del Costruttore.

Il ricorso a simulazioni dettagliate e intelligenza artificiale ha sostituito gran parte dei modelli fisici, riducendo i tempi di preparazione. Secondo Michael Steiner, membro del Consiglio di Amministrazione e responsabile Ricerca e Sviluppo di Porsche AG, “siamo passati direttamente dai test digitali sull’intera auto alla produzione di pre-serie”.

Simulazioni avanzate e prove al banco
I percorsi di prova virtuali riproducono con estrema precisione sia il Nürburgring sia i tragitti quotidiani. L’esperienza degli ingegneri di Weissach, unita a una potenza di calcolo superiore, consente di testare la Cayenne Electric in tempo reale prima della produzione fisica.
Un banco di prova combinato di nuova generazione permette di verificare simultaneamente motori elettrici, batteria, gestione energetica e sistemi di ricarica. Marcus Junige, ingegnere Porsche, sottolinea: “possiamo simulare resistenze, superfici stradali e persino diversi livelli di slittamento degli pneumatici”.
Durante le prove, gli impulsi generati dai prototipi digitali vengono confrontati istantaneamente con i dati registrati sul banco. Tale confronto garantisce la massima precisione nella gestione termica, cruciale per una batteria ad alte prestazioni.

Porsche Cayenne elettrica, test su strada e condizioni estreme
Il collaudo virtuale non sostituisce l’esperienza dei tester. “Nella realtà, solo gli esseri umani possono dare gli ultimi ritocchi”, evidenzia Sascha Niesen, responsabile dei test globali a Weissach. Circuiti, autostrade e percorsi off-road mettono alla prova le strategie di controllo e la dinamica di guida.
La gestione della ricarica rappresenta un punto chiave: “indipendentemente da come la Cayenne viene guidata, deve essere sempre pronta alla ricarica rapida”, precisa Junige. Perfino gli ingorghi diventano opportunità per recuperare energia.
Prove in condizioni climatiche estreme hanno completato il programma. In regioni con temperature fino a 50 °C, sono stati testati climatizzatore e sistemi di raffreddamento. Nel Nord Europa, con -35 °C, sono state verificate accensione, trazione, climatizzazione e tempi di ricarica rapida.

Porsche Cayenne elettrica, efficienza e riduzione dei tempi di sviluppo
I test di resistenza simulano l’intero ciclo di vita dell’automobile, con percorrenze superiori a 150.000 km in pochi mesi. Dalle prove di crash ai collaudi termici, ogni fase conferma la validità della sinergia tra prototipi digitali e verifiche fisiche.
Il risultato è uno sviluppo più rapido e sostenibile. I tempi complessivi sono stati ridotti del 20%, con un minore impiego di materiali e risorse. La nuova Cayenne Electric rappresenta un banco di prova anche per la metodologia, che apre la strada a progetti futuri con la stessa precisione e una maggiore efficienza.
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Ultima modifica: 17 Settembre 2025




