Opel Grandland, la prima dal vivo del grande Suv

Opel Grandland cambia le carte in tavola. La nuova generazione, esibita nella prima statica a Milano, porta in dote contenuti speciali per forma e sostanza.

Passa di grado, diventa ammiraglia del Marchio, lunga 4,65 metri, 17 centimetri in più della serie uscente, andando a completare il nuovo tridente di Suv Opel con la dinamica Mokka (4,11 metri) e la ecumenica Frontera (4,38 metri) anche a 7 posti.

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Le dimensioni contano, soprattutto nello spazio interno, Grandland, prodotta a Eisenach in Turingia, offre più spazio per i passeggeri posteriori e un bagagliaio capiente (da 550 a 1.641 litri), ma soprattutto mette sul piatto tecnologia e design di riferimento per il Costruttore tedesco di Stellantis.

È la prima Opel che nasce sulla piattaforma STLA Medium del Gruppo, una architettura molto avanzata. Multi-energia, accoglierà un powertrain ibrido plug-in con 85 km di autonomia elettrica e uno mild hybrid da 48 Volt, ma la punta di lancia saranno le versioni elettriche.

Quella con batteria da 98 kWh avrà 700 km di autonomia, circa 400 km in autostrada a 130 km/h e potrà essere ricaricata da colonnina DC dal 20% all’80% in 26 minuti. Ci sarà anche una versione da 73 kWh.

Grandland dovrebbe avere un propulsore elettrico da 210 cavalli, ma potrebbe arrivare anche una versione dual-motor da circa 320 cv. Una gamma non distante da Peugeot 3008, tanto per scoprire altarini comunque noti nel Gruppo.

Opel Grandland segna il passo

Lo stile del grande Suv è ispirato alla concept car Experimental, e presenta novità che progressivamente saranno adottate da tutte le Opel.

Il frontale è il 3D Vizor, evoluzione dell’attuale con il plus di una profondità che lo rende più importante.

Spiccano il logo del “blitz” illuminato all’anteriore e la scritta Opel illuminata al posteriore: una bella caratterizzazione. Alta tecnologia con i fari Intelli-Lux Pixel HD con oltre 50.000 singoli elementi, che permettono definizione e precisione molto elevate.

Un bel vedere in tutti i sensi. In abitacolo Grandland ospita con un ambiente rigoroso, senza fronzoli, ma di sostanza e qualità. A partire dal tessuto interno in PET riciclato, che ben si abbina con lo stile semplice.

Indovinata l’alternanza tra il piccolo schermo della strumentazione, l’head up display più evoluto che aiuta a mantenere gli occhi sempre sulla strada e il grande monitor centrale da 16 pollici.

Per non perdere i riferimenti sono presenti i comandi fisici per le funzioni principali. Il design della plancia presenta uno sviluppo orizzontale, tanto che le bocchette di aerazione laterali sono integrate nella portiera.

Classico cavallo di battaglia i sedili restano certificati sempre AGR, l’ente indipendente di medici posturologi tedeschi, con la novità della funzione brevettata Intelli-Seat in quelli anteriori. Si tratta di una fessura che allevia la pressione sul coccige per un comfort più efficace e duraturo nei lunghi viaggi.

A tal proposito, il rigore della tedescona di Stellantis nel comportamento stradale sarà garantito dalla specifica messa di sterzo, molle, barra stabilizzatrice e dalle sospensioni FSD (Frequency Selective Damping), con ammortizzatori con tecnologia di smorzamento selettivo in frequenza, che offrono una risposta confortevole alle alte frequenze, per esempio con impatti brevi come sui ciottoli o su un tombino, e più pronta alle basse frequenze come nella guida dinamica quando il contatto con la strada è più diretto.

Opel Grandland, il cui prezzo non è stato ancora ordinato, sarà ordinabile da ottobre e arriverà nei saloni a dicembre.

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Ultima modifica: 22 Luglio 2024

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