Nuova Citroen Cactus punta sul comfort, sospensioni da tappeto volante | VIDEO

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Nel 2014 Cactus ha aperto la via al nuovo corso Citroen. Un’auto fuori dagli schemi, nel segno dell’originalità. Dopo quattro anni e l’esplosivo successo della piccola C3 (230mila unita’ vendute in tutto il mondo, 42 mila in Italia) anche Cactus cambia pelle.

La nuova personalità della compatta Citroen, destinata al segmento C, abbandona il profilo easy e la vocazione giovanilistica della prima Cactus per privilegiare il comfort, gli spazi interni, la silenziosità e l’elettronica di sicurezza con 12 sistemi di assistenza alla guida.

Nuova Citroen Cactus

È un cambio di orizzonte brusco, ben visibile anche nei profili esterni, nei fari allungati e nella scomparsa delle barre dal tetto e degli airbump, le vistose protezioni laterali in plastica, oggi ridotti a bassi profili che si prolungano nel passaruote.

Così Cactus perde l’espressività forte che era la caratteristica ma anche il limite del primo modello. La nuova creatura somiglia a una grande C3 con un pizzico di classe in più e il piglio di una vettura versatile, che piace anche alla famiglia.

Nuova Citroen Cactus su strada

Lo scopo è quello di allargare la fascia di mercato, di catturare utenti trasversali, conquistando il podio nelle vendite italiane del segmento C. Provata lungo le strade sinuose della Provenza, da Marsiglia verso la collina, la nuova Cactus si mostra una vettura funzionale.

Pratica ed essenziale negli interni, monta un mini display nel cruscotto integrato da un più ampio touch, ha generosi contenitori e comodi spazi interni sia anteriori che posteriori.

I sedili di nuova concezione, Advanced Comfort, sono larghi e avvolgenti e assicurano un morbido contatto con la schiena grazie alle schiume dense contenute al loro interno. La prima sensazione e di affossarsi al momento di sedere ma dopo opportuna regolazione il feeling diventa più piacevole, specie sulle lunghe percorrenze.

L’altra grande novità di Cactus 2018 sono le sospensioni con smorzatori idraulici progressivi, un congegno ad alta sensibilità che assorbe le asperità del terreno con disinvoltura assoluta e massima elasticità.

Questa peculiarità, sommata alla silenziosità degli interni, rende la marcia morbida e senza scosse. Ogni sussulto è digerito con disinvoltura e anche i banali dossi pedonali non sono più un’insidia.

Il decantato effetto «tappeto volante», che riassume la fluidità di guida targata Cactus, diventa ridondante in curva. Dove il lavoro delle sospensioni si traduce in un molleggio eccessivo. Non sempre gradito ai passeggeri dei sedili posteriori.

I motori a benzina da 110 e 130 cv e il diesel da 100 offrono buone risposte. Anche perchè l’auto pesa 150 kg in meno di molte rivali del segmento.

Rotonda e regolare la marcia del 110 benzina con cambio automatico. Buono l’assetto da crociera ma i cambi di velocità sono molto graduali e gli strappi vietati. Il 130 cv, con cambio manuale a sei marce, risulta invece brillante e rapido nella ripresa. E regala alla vettura uno sprint diverso.

Prezzo da 17.900 euro

In vendita in Italia dal 17 marzo prossimo, la nuova Cactus ha prezzi concorrenziali. E anche su questo gioca la sua partita con la concorrenza. Si parte da 17.900 euro per la versione d’ingresso e si arriva a 22.600 per il top di gamma.

Della vecchia Cactus resta poco. Ma questo modello più versatile può intercettare il gusto di una larga fascia di clienti. Nel segno del comfort e della flessibilità.

Giuseppe Tassi

Ultima modifica: 26 Febbraio 2018

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