Nissan Juke hybrid, la prova. Brio e risparmio con l’elettrificata

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Nissan Juke hybrid, primo contatto al centro della moda. Alla Design Week di Milano l’auto è ormai di casa. Al punto che Nissan ha scelto il contesto glamour del Fuorisalone per il test drive del nuovo modello.

Con 4 milioni di veicoli venduti nel mondo, la casa giapponese ha guadagnato nel 2021 il quarto posto assoluto dietro Toyota, Volkswagen e Honda. Un successo garantito anche dal processo di elettrificazione della gamma, che si completerà nel 2023. L’ impegno produttivo vale un investimento da 1 miliardo di sterline sul polo inglese di Sunderland.

Da lì esce il nuovo Juke ibrido: il crossover di taglia media ha aperto dodici anni fa la strada a un segmento di successo, che ora rappresenta il 46 per cento del mercato.Per renderlo ancor più accattivante agli occhi dei clienti, serviva la versione elettrificata, che arriverà sul mercato italiano da settembre, con prezzi che partono da 30.300 euro e beneficiano di incentivi fino a 2mila euro.

La quota di mercato della versione elettrificata, secondo le stime Nissan, dovrebbe superare il 50%. Il nuovo Juke ha linee esterne immutate: ricalcano la silhouette di successo che ben conosciamo, con il suo piglio agile e aggressivo.

Come cambia passo Nissan Juke hybrid

La svolta sta nella motorizzazione ibrida. Qui la scelta di Nissan non replica l’ePower presente su Qashqai e X-Trail (un ibrido dove la parte elettrica gioca sempre un ruolo attivo) ma vira su un full hybrid particolarmente efficiente. Al 4 cilindri benzina 1.6 da 94 cv si uniscono uno starter generatore e un motore elettrico da 36 kW e 49 cavalli.


Al sistema collabora in modo fondamentale il cambio automatico a 6 marce di derivazione sportiva, molto elastico ed efficiente nei cambi di velocità e nei passaggi dalla modalità elettrica di partenza a quella ibrida.

Il motore termico contribuisce in modo costante a ricaricare la batteria insieme alle frenate rigenerative. Spingendo il tasto EV, si può escludere il motore termico per oltre 5 chilometri, se non si supera la velocità di 50 all’ora e procedere in puro elettrico nel silenzio più assoluto.

I 143 cavalli  complessivi e l’efficienza del sistema garantiscono un aumento di potenza del 25% e un taglio dei consumi fino al 20%.Provata in autostrada da Milano a Como e poi in modalità elettrica nelle strette serpentine del lungolago, Juke Hybrid rivela una natura frizzante e flessibile. L’accelerazione è potente e ben assecondata dal cambio multi-mode, mai in affanno a rincorrere le impennate del motore.

Frenata rigenerativa

Il rinnovato ePedal permette di accelerare e frenare, rilasciando semplicemente l’acceleratore ma senza il brusco contraccolpo di altri dispositivi del genere. Sulla plancia il cruscotto digitale consente di verificare i flussi di energia del sistema,, mentre la connettività fa passi avanti importanti con il sistema Home to car skills che permette il controllo dell’auto da remoto e l’attivazione di funzioni come l’apertura delle porte o la scelta del percorso anche da casa.


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Ultima modifica: 14 Giugno 2022