“Occorre fare tesoro di esperienze negative come quella di via di Portonaccio, vicenda che, al di là dell’esito giudiziario, deve imporre alla buona politica di predisporre nuove regole per le segnalazioni sui divieti di accesso con telecamere, per scongiurare situazioni che producano multe a valanga per i cittadini e contenzioso giudiziario”.
Con queste parole Simone Baldelli, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, commenta con soddisfazione la risposta data in commissione Trasporti dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ad una sua interrogazione parlamentare sull’emblematico caso delle multe stradali a raffica elevate in via di Portonaccio a Roma.
In un periodo temporale limitato, dal 2 maggio al 15 settembre 2017, la riattivazione della corsia preferenziale lungo la strada portò ad oltre 300.000 sanzioni rilevate elettronicamente che coinvolsero circa 20.000 automobilisti.
Nella sua interrogazione, depositata già all’indomani della sentenza della Cassazione, Baldelli chiedeva al Governo se, “al fine di tutelare i conducenti di autoveicoli e motoveicoli da infrazioni involontarie al codice della strada ed evitare il ripetersi di contenziosi come quelli oggetto dell’interrogazione citata in premessa, intenda adottare iniziative normative volte a prevedere misure di segnalazione straordinaria temporanea nei casi in cui, specie in presenza di rilevatori elettronici, vengano modificati in senso restrittivo i criteri di accessibilità e percorrenza di corsie preferenziali o in altro modo limitate, in particolare su strade caratterizzate da elevati volumi di traffico”.
Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, nella sua risposta, informa che:
“è in corso uno specifico approfondimento da parte delle competenti strutture del Ministero finalizzato ad elaborare una proposta di modifica del Codice della strada che regoli compiutamente le situazioni nelle quali è necessario ricorrere a misure di segnalazione straordinarie e le modalità (esemplificativamente: segnaletica luminosa, presenza obbligatoria degli organi di polizia, obbligo di comunicazione preventiva all’utenza) attraverso le quali la citata segnalazione deve essere effettuata.
Quanto all’installazione dei dispositivi automatici per il rilevamento delle infrazioni ai divieti di accesso o di transito, sia essa contestuale all’introduzione e/o modifica del divieto o successiva all’introduzione dello stesso, si sta valutando di inserire nel decreto recante l’aggiornamento del Regolamento di attuazione del Codice della strada, in corso di predisposizione da parte del Ministero, una previsione che, nel rivedere le condizioni di installazione e di esercizio di detti dispositivi, stabilisca anche l’obbligo di installazione di specifica segnaletica”.
Ultima modifica: 8 Aprile 2022