Tesla è in un momento di difficoltà . Sta perdendo colpi a Wall Street: il -9,4% di ieri è stato il picco di una serie di cali. Nell’ultimo mese il calo è stato del 20%. Nello stesso periodo lo S&P 500, l’indice di riferimento della Borsa americana, ha ceduto il 4,8%. Segnali poco incoraggianti dopo il +46% del 2017, nonostante le pesanti perdite.

Moody’s non perdona
Influisce pesantemente il giudizio negativo stilato da Moody’s Investors Service, tra i leader nelle ricerche finanziarie di analisi sulle attività di imprese. L’agenzia di rating ha tagliato la valutazione corporate da “B2” a “B3”. E quella del debito societario senior a “Caa1”, in territorio “junk”, spazzatura, con prospettiva negativa. Le difficoltà nella produzione di Tesla Model 3 e i ricavi non all’altezza delle spese evidentemente pesano.

A questo si è aggiunto un altro problema. Il National Transportation Safety Board, l’autorità americana di supervisione sulla sicurezza dei trasporti, ha avviato un’indagine su un incidente mortale accaduto giorni fa a Mountain View, in California. Per valutare se il sistema di controllo di guida autonoma era operativo nel momento del fatale sinistro.

Ultima modifica: 29 Marzo 2018