Piace così tanto che Mercedes lo ha trasformato in famiglia. È la storia di successo di GLC, il Suv medio della Stella, erede dello spigoloso GLK.
Nell’Offroad Center sulle rive del Meno, a una manciata di chilometri da Francoforte, sfilano affiancati il rinnovato GLC classico, la sportiveggiante versione coupé e l’arrabbiata AMG con il suo 8 cilindri da 510 cavalli: un Suv degno del record al Nurburgring. Dal 2016 ad oggi GLC ha venduto 400 mila unità nel mondo, 20 mila in Italia, con 8 mila pezzi nella versione coupé.
Ecco perché la casa di Stoccarda cavalca questa tumultuosa onda che porta molti nuovi clienti al brand. Cambia l’estetica esterna della vettura, che assume un look ancora più grintoso e muscolare, salgono in modo esponenziale le tecnologie di bordo per l’infotainment e la sicurezza.
La nuova linea si misura nei paraurti anteriore e posteriore ridisegnati e nei fari a led High Perfomance, sottili come occhi di gatto, che rendono l’auto più aggressiva e proiettano sull’asfalto luci che sembrano artigli.
La plancia più che un Suv richiama il look di un’ammiraglia con un display multimediale touch da 7 o 10,25 pollici e l’ultima versione del sistema MBUX che controlla le principali funzioni dell’auto, rispondendo a richieste vocali o gestuali. Si possono perfino prenotare e pagare i parcheggi in anticipio, grazie all’interazione con l’applicazione ’Mercedes me’.
La nuova GLC arriverà in concessionaria a luglio con prezzi che variano da 48mila a 57mila euro per la versione Suv e da 53.mila a 62.mila per quella Coupé. Per il mercato italiano è prevista una nuova generazione di motori 4 cilindri benzina e diesel Mercedes Benz.
Sono disponibili il GLC 200 4Matic da 197 cv, il GLC 300 4Matic da 258 cv, il GLC 200 4Matic da 163 cv, il GLC 220 d 4Matic da 194 cv e il GLC 300 d 4Matic da 245 cv. Tutti i diesel rispettano già le norme Euro 6d.
GLC è costruita sulla stessa piattaforma del Suv elettrico EQC e in autunno è previsto l’arrivo di una versione ibrida plug in a benzina per completare la gamma delle proposte.
L’abitacolo ha sedili anatomici e materiali di pregio, la marcia è silenziosa e rilassante ma basta una pressione più decisa aull’acceleratore per trasformare il Suv in una creatura più aggressiva pronta a divorarsi la strada.
A bordo sono numerosi i sistemi di assistenza mutuati da Classe S, che consentono una guida autonoma di livello 2, perfetta per rilassarsi in autostrada con l’auto che si ferma e riparte da sola, mantiene le distanze e segue la traiettoria delle curve.
Nel pacchetto di sistemi di assistenza alla guida si segnala Distronic con funzioni di frenata in presenza di oggetti, assistenza allo sterzo attivo, frenata di emergenza, sistema di sterzata automatica antisbandamento. Una vera e propria task-force elettronica contro il pericolo di urti o tamponamenti.
Per la prima volta a bordo del GLC compare il Dynamic Body Control che regola l’ammortizzazione di ciascuna ruota a seconda del tipo di percorso, grazie anche alle sospensioni pneumatiche Air Body Control.
L’alto livello di comfort è garantito dal programmi Energizing che collega in rete diversi sistemi della vettura e governa la regolazione delle luminosità e della musica finalizzandoli al benessere degli occupanti.
Ma GLC eredita soprattutto la vocazione fuoristradistica di GLK. E su questo piano l’ultima nata di Mercedes ha pochi rivali.
Con due profili di marcia offroad (il Plus contempla anche la marcia sulle rocce), il Suv della Stella si arrampica su pendenze impossibili, guada con assoluta facilità , si inclina lateralmente sfidando la gravità .
La telecamera con raggio a 360 gradi consente di verificare sempre la posizione dell’auto e di vedere oltre l’occhio umano quando l’inclinazione della strada ti priva di ogni punto di riferimento.
Solo sul percorso offroad di Francoforte scopri l’anima più autentica di questo Suv di lusso nato per trasgredire.
Giuseppe Tassi
Mercedes GLC Coupé
Ultima modifica: 18 Giugno 2019