Il più rivoluzionario dei motori su un’auto media con ambizioni Premium.
È il ritratto di Mazda3, appena equipaggiata con Skyactiv-X. In un segmento ricco di concorrenza la compatta giapponese, gioca una partita importante. Con Audi A3, Bmw Serie 1, Mercedes Classe A 200, Toyota Corolla e Honda Civic.
In un contesto del genere servono armi affilate e contenuti importanti. E così Mazda aggiunge il nuovo motore Skyactiv-X alle suggestioni del Kodo design, al colore fluttuante delle fiancate, agli interni di prima qualità.
Il propulsore di ultima generazione viene dopo Skyactiv-G a benzina e Skyactiv-D diesel. E la sua eccellenza sta nella capacità di sposare al meglio le doti dei due motori termici.
Skyactiv-X è il primo propulsore a benzina 2.0 che applica l’accensione a candela. Ed è anche il primo a fondere in modo perfetto la potenza e la reattività di un motore a benzina con l’efficienza nei consumi propria di un diesel.
Il miracolo tecnologico è reso possibile da tre fattori che modificano il modo di bruciare il carburante: una maggiore compressione nel cilindro, una più elevata velocità e l’impiego di una miscela magra.
Nel sistema denominato SPCCI il rapporto di compressione è altissimo 16,3:1 (contro un valore medio di 10.1). E la miscela è composta da 40 parti di aria e 1 di benzina.
Per far sprigionare energia da una miscela così povera serve una compressione ad altissima velocità. Paragonabile all’energia prodotta da un palloncino che scoppia in modo violento quando viene forato da un ago.
Un sensore per ciascuno dei 4 cilindri verifica che tempi e modi dell’operazione vengano rispettati. A completare la fisionomia di Skyactiv-X c’è anche il mild hybrid, cioè l’impiego di un alternatore elettrico che supporta il motore a benzina nelle fasi in cui è richiesta più potenza.
Grazie a questi progressi tecnologici Skyactiv-X è più efficiente del 40 per cento rispetto al benzina tradizionale. E garantisce un risparmio di carburante del 20 per cento.
Skyactiv-X, come va e quanto consuma
Nella nostra prova su strada, lungo un percorso misto nei dintorni di Sofia, il consumo si è assestato intorno ai 6,4 litri per cento km. Non male per un motore a benzina da 180 cv con 224 Nm di coppia.
Guidando fra curve ampie, discese e risalite brusche, Mazda3 offre sempre un’ottima risposta. E i tempi del cambio manuale a sei marce (è disponibile anche l’automatico a 6 rapporti, n.d.r.) si sposano con quelli del motore Skyactiv-X.
L’accelerazione è costante e la coppia massima arriva intorno ai 3 mila giri. Non è un motore ad alte prestazioni ma è brillante, fluido e pronto in ogni situazione.
Sembra cucito sul guidatore, rispettando la filosofia del Jimba Iitai propria del marchio giapponese. L’espressione allude alla fusione perfetta che si crea fra cavallo e cavaliere. E i tecnici di Mazda si propongono per l’auto lo stesso obiettivo.
Bassi consumi, erogazione fluida, pronta risposta dell’acceleratore sono i plus di Skyactiv-X. Un motore che con i suoi 96 g/km di emissioni si propone come compagno ideale di tanti automobilisti in attesa della rivoluzione elettrica.
Il padre del nuovo motore Mazda, Mitsuo Hitomi, è convinto che nel 2030 il 90 per cento dei motori sarà ancora termico. Ecco perché ha studiato a fondo e realizzato Skyactiv-X. Un propulsore a benzina evoluto al punto da offrire eccellenti prestazioni, risparmio di carburante. E un secco taglio delle emissioni, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Con questo biglietto da visita, la sfida di Mazda3 nel mondo Premium può continuare sicura. Con prezzi che partono da 27.800 euro fino a 33.000 per il top di gamma.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 8 Ottobre 2019