Salto di qualità e dimensioni, Mazda CX-60 è un grande Suv, al momento ibrido plug-in, ma sarà anche Diesel, con ambizioni da prima della classe.
La Mazda con più cavalleria
E’ l’auto più potente di sempre del Marchio, con i suoi 327 cavalli. Molto di più rispetto alle sportive RX-7 e RX-8, protagoniste per un trentennio con i loro motori rotativi Wankel. E pure la più lussuosa, per cura costruttiva e ricercatezza dei materiali. Da vera auto di lusso.
Mette l’asticella molto in alto, per il nuovo corso: la Casa di Hiroshima vira verso il mercato del lusso. E sale di segmento, CX-60 è una “D”, un grande Suv lungo 4,75 metri, che si presenta con un cofano lungo e una mascherina imponente e accoglie in in abitacolo dove la qualità è percepibile.
Abbiamo avuto il privilegio di provarla nell’allestimento top di gamma, Takumi. Con un prezzo di partenza di 55.850 euro, che scendono a 49.950 nella versione base Prime Line. Per un grande Suv di questo livello rappresentano un listino competitivo, al di sotto della concorrenza teutonica e non.
A bordo di sta davvero bene. I rivestimenti in pelle Nappa, traforata perché i sedili anteriori sono ventilati, gli inserti in legno d’acero, la qualità degli assemblaggi e di tutti i materiali, mettono a proprio agio. Indovinato anche lo stile: oltre alla cura emerge una evidente raffinatezza.
Mazda CX-60, spazio per tutti
Ottima l’abitabilità, la sensazione è di trovarsi in un salotto. E chi si mette al volante, seduto a quasi 70 centimetri da terra, ha a disposizione, come il passeggero anteriore, regolazioni elettriche a dieci vie. Aggiungiamo che la strumentazione digitale è consultabile in modo molto semplice e abbiamo fatto tombola, o quasi.
Il display centrale da 12,3 pollici e la rotella nel tunnel non hanno comandi molto istintivi (mancano quelli vocali) e necessitano di un poco di apprendistato. Nel complesso lo scenario è davvero di grande impatto e molto appagante, con il tetto panoramico che rappresenta non un vezzo, ma un vero plus, illuminando l’ambiente con stile.
Sempre con brio
La spinta molto generosa è garantita da 327 cavalli, frutto della sinergia del 2.5 litri benzina aspirato e del motore elettrico, alimentato da una batteria da 17,8 kWh. Il tutto è gestito da un particolare cambio automatico, non con classico convertitore idraulico, ma dotato di frizione multi-disco e di un generatore elettrico. In grado di distribuire, secondo Mazda in modo più rapido, riportando sensazioni da cambio manuale, la generosa coppia di 500 Nm: sempre disponibile.
Le riprese sono molto energiche, nonostante un peso prossimo alle due tonnellate, CX-60 regala il meglio proprio in ripresa. In accelerazione l’accoppiata ibrida senza dubbio è pronta, la potenza non manc. Niente di trascendentale, perché la dinamica di guida è più votata alla souplesse che al brio: non è una sorpresa.
Senza dubbio Mazda CX-60 regala un ottimo comfort, anche acustico, con la tranquillità di avere 327 cavalli pronti per il cambio di passo. Non aspettatevi però il guizzo o la precisione chirurgica di una MX-5. La massa e il baricentro ci sono. Il grande Suv dispone di uno sterzo docile, non sportivo e il sovrasterzo, pur mitigato dai controlli elettronici, è percepibile.
Mazda CX-60, quanto consuma
Come tutte le plug-in hybrid, deve essere sfruttata al meglio. I 17,8 kWh offrono un’autonomia elettrica reale di circa ai 60 km. Un buon risultato, che diventa realmente efficace solo se si “rabbocca” l’accumulatore ogni volta che c’è la possibilità di una carica.
I serbatoio di benzina da 50 litri, con una percorrenza ibrida – a batteria scarica – di circa di 13 km/litro, regala un raggio di azione i oltre 600 km. Con il pieno di energia è un altro viaggiare, anche a 25 km/litro su distanze medie (100/120 km). Per i macinatori di chilometri sta arrivando Mazda CX-60 col 6 cilindri Diesel.
Quanto costa Mazda CX-60?
Il prezzo parte da 49.950 euro.
Motore Mazda CX-60
Powertrain ibrido plug-in da 327 cavalli e 500 Nm. E’ la Mazda più potente di sempre.
Autonomia elettrica?
Fino a 63 km in modalità a zero emissioni.
Ultima modifica: 2 Febbraio 2023