Licenziamenti dell’Ovale Blu, tremila posti di lavoro in meno. La crisi dell’auto si abbatte su Ford che ha deciso di tagliare i costi (anche) licenziando 2.000 dipendenti e 1.000 interinali.
Lo scrive Automotive.news. Con un messaggio ai dipendenti l’amministratore delegato Jim Farley e il presidente Bill Ford ringraziano chi dovrà lasciare l’azienda. E spiegano: “Costruire il futuro richiede cambiamenti. Richiede attenzione, chiarezza e velocità. E, come abbiamo discusso nei mesi scorsi, vuol dire riorganizzare le risorse e la struttura dei costi, che non è competitiva rispetto ai competitor tradizionali e nuovi. Nulla di tutto questo cambia il fatto che è un momento difficile“. I tagli riguarderanno stabilimenti di Stati Uniti, Canada e India.
L’annuncio era nell’aria da mesi, paventato più volte da Farley che non aveva mai nascosto l’intenzione di mettere mano alle risorse umane, nell’affrontare la complessa transizione ai veicoli elettrici . Oltre a eliminare posti di lavoro, Ford intende “riorganizzare e semplificare le funzioni all’interno della sua organizzazione in modo da essere più agile”. Intanto però manda a casa i dipendenti.
Crollo in borsa dopo l’avviso dei licenziamenti
Farley promette di sostenere chi sarà licenziato: “Coloro che lasciano la società sono amici e colleghi e vogliamo ringraziarli per il contributo . Abbiamo l’obbligo di occuparci di loro e sostenerli, fornendo non solo benefit ma anche un aiuto significativo a trovare nuove opportunità di lavoro “. Maggiori dettagli dell’operazione saranno resi noti in settimana, intanto il titolo crolla in Borsa.
Ultima modifica: 23 Agosto 2022