Lexus RX 500h Turbo Hybrid, la prova su strada

La prima turbo ibrida, Lexus RX 500h Turbo Hybrid rappresenta un salto in avanti per il Marchio di lusso di Toyota.

L’elettrificazione è sempre stata un cavallo di battaglia, ma L, nata nel 1989 per sfondare negli USA e poi prosperata globalmente.

Da quattro generazioni e oltre un quarto di secolo la RX è l’archetipo del grande Suv per il Marchio giapponese. Proponendo di lusso, qualità generale e affidabilità che l’hanno portata in testa a molte classifiche di soddisfazione dei clienti americani e non.

Dal 1997 prima a benzina e poi ibrida ha mancinato chilometri su chilometri, nel comfort e nell’affidabilità assoluti, con motori prima a benzina e poi ibridi. Ora al vertice della classe arriva la RX 500h Turbo Hybrid, un grande Suv lungo 4,9 metri.

Un bel salto, ibrida e e sovralimentata, con una potenza di sistema di 371 cavalli e una coppia di 551 Nm.

Ovvero 121 cv e soprattutto 216 Nm in più di coppia rispetto alla RX 350h. Come le altre dispone del retrotreno sterzante, che fornisce un contributo importante per l’agilità sullo stretto e la precisione sul veloce.

Un pacchetto esaltato dalla piattaforma GA-K e, altra novità, da un cambio automatico classico con convertitore di coppia al posto della trasmissione a variazione continua. Più adatto all’esuberanza di Lexus RX 500h.

Il tutto a un prezzo di circa 100.000 euro per l’allestimento top di gamma, lo F Sport, per fronteggiare modelli di prestigio assoluto quali Porsche Cayenne GTS o Maserati Levante.

Lexus RX 500h Turbo Hybrid accoglie nella qualità generale, per assemblaggi e materiali, a tutti i livelli. Accoglie alla grande in un ambiente spazioso, sul tunnel della plancia non c’è più il complicato touchpad, mentre il grande display è ben inserito nel contesto.

Anche solo al contatto visivo si percepisce che il comfort, in tutte le sue declinazioni, è l’obiettivo finale. Con la climatizzazione a tre zone, il riscaldamento e la ventilazione per le quattro poltrone, ottime per contenimento e sostegno. L’abitabilità è quella che ci si aspetta, notevole, abbinata a un bagagliaio sfruttabile e abbastanza capiente, nonostante il powertrain elettrificato.

Lexus RX 500h, la potenza ibrida

Il nuovo motore benzina 2.4 litri turbo eroga 272 cavalli e 460 Nm, abbinato all’anteriore a un propulsore elettrico da 87 cavalli, il quale è connesso al cambio automatico con una frizione. Dietro l’altro motore a elettroni da 107 cavalli, che spinge sull’asse posteriore e permette la trazione integrale Direct4.

Una volta su strada, i benefici dinamici risultano evidenti. Le quattro ruote sterzanti, chiamate 4WS, contribuiscono a una maggiore agilità sullo stretto girando in controfase, riducendo l’ingombro. Molto comode anche nei parcheggi più impegnativi regalano maggiore stabilità a passo sostenuto virando in asse fino a quattro gradi.

Spiccano anche gli ammortizzatori a controllo elettronico che filtrano ogni problema: tutto il contesto lavora in sincronia per una maggiore efficacia.

Lexus RX 500h Turbo Hybrid accelera molto bene, lo 0-100in poco più di 5,5 secondi per un Suv di 21 quintali sono una prestazione notevole. Al pari della ripresa, dove i propulsori elettrici e il turbo rendono rapidissimi i cambi di passo.

Sull’autonomia “veglia” in parte serbatoio di carburante è da 65 litri, perché l’ibrido è votato a una sorta di granturismo in souplesse, non alla efficienza assoluta. Senza apprensioni si percorrono 12 km/litro di media. Grande fluidità di marcia, in ogni modo.

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Ultima modifica: 2 Maggio 2023

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