Le auto elettriche di ultima generazione sono un piacere per gli occhi. Un mix di futuro e linee vintage, di suggestione e creatività. Cito per tutte l’Audi e-Tron GT, con il lungo muso affusolato e la linea impeccabile che sembra sfuggire anche al vento.
Il top per il design
Da quando i tecnici hanno sviluppato le batterie agli ioni di litio, scomponibili in celle, l’auto elettrica è diventata un vero laboratorio per la creatività dei designer.
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Senza l’ingombro del classico motore termico e con la batteria posizionata sul pianale, si sono trovati davanti a un foglio bianco, come amano dire. Con una gamma di nuove possibilità da esplorare.
La calandra chiusa, poiché non è più necessario il raffreddamento del motore, è diventata un must. I cofani si sono allungati, regalando alle auto una naturale eleganza, le linee schiacciate, alla ricerca di un nuovo stile e di vantaggi aerodinamici.
Nei concept più arditi, dove l’elettrico si combina con la guida autonoma, sono spariti i comandi tradizionali. I volanti se esistono, diventano retrattili. E l’abitacolo, che recupera spazio a scapito del motore che fu, diventa un vero e proprio salotto tecnologico da vivere e da abitare.
Le forme basse e filanti e i cofani affusolati sono perfetti per le auto di impronta sportiva. Le GT elettriche possono giovarsi di baricentri più bassi. E di una distribuzione del peso che ricalca le proporzioni ideali. Con il 50 per cento distribuito su ciascun asse.
E il calore sviluppato dalla tecnologia elettrica richiede anche tagli e fenditure per convogliare l’aria, che diventano altri elementi del design. Tasselli di un nuovo e affascinante mosaico.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 12 Aprile 2021