Lancia Ypsilon 2021, che qui vi raccontiamo, arriva in concessionario, al prezzo di partenza di 9.500 euro.
La Segmento B, utilitaria di lusso nel caso della piccola Lancia, più venduta d’Italia e seconda solo a Fiat Panda nel totale, sia nel 2019 sia nel 2020, s’è aggiornata profondamente.
Nuovo design, con la griglia a listelli verticali che richiama lo stile immortale del passato: molto caratterizzanti anche i fari a LED. Nuovo infotainment a bordo, con lo schermo da 7 pollici e motori solo EcoChic: ovvero ibrido- benzina, benzina-GPL e benzina-metano.
Arriverà in estate una serie speciale, la trentaseiesima in 35 anni, dedicata al pubblico femminile, che rappresenta il 75% della clientela.
Ypsilon in Italia è una certezza, ma dalla nascita del Gruppo Stellantis il Marchio Lancia è tornato sotto i riflettori.
La nascita del polo del lusso accessibile con il trio Alfa Romeo, DS e Lancia, ha rivitalizzato gli appassionati e le speranze per una delle Case auto che ha portato più innovazioni nella storia dell’automobile.
L’entusiasmo ha basi reali. Lancia ha un CEO, a conferma di uno status importante. E Luca Napolitano, il nuovo Chief Executive Officer, uomo di provata efficienza in FCA, è una garanzia.
Napolitano è stato investito da una calorosa accoglienza degli appassionati. “Ho avuto moltissime testimonianze di entusiasmo in meno di un mese dalla nascita di Stellantis e del mio ruolo di Lancia. Non ne avevo avute altrettante in sei anni in Fiat. Che lancia abbia un capo di Marchio, mi sembra una dichiarazione di intenti e evidente. Lancia inserita con Alfa e DS e in un contesto premium è una seconda dichiarazione. Adesso devono seguire i fatti. Il piano è di portare Lancia ad essere un Marchio rispettato nel segmento Premium”
Con quali vetture?
“Al momento l’obiettivo è Lavorare per rivitalizzare i Marchi di lusso. Ripartendo dai punti forti. Lancia ha delle potenzialità. Vendere 50.000 vetture con un solo modello è un’ottima base di partenza. DS sta ponendo basi globali. Alfa Romeo dovrà farlo. Lancia dovrà fare un nuovo progetto. La Lancia di domani non sarà quella di oggi. Avrà nuovi clienti. E dovranno essere offerte tipologie di prodotto che possano coprire il mercato in modo adeguato. Serviranno mesi per impostare un progetto per i prossimi 10/15 anni. Lancia deve diventare un brand molto rispettato sul mercato. Certo, non si può non guardare al passato tanto glorioso”.
Come sarà la prossima Ypsilon
“Il cliente di oggi la compra perché sotto i 4 metri. Il trend dei crossover d’altro canto è molto forte. Ma il segmento B è il terzo in Europa e molto stabile. Bisognerà fare delle considerazioni”
Come saranno gli altri modelli della gamma Lancia?
“Nel futuro prossimo l’obiettivo è mostrarvi cosa potrà fare Lancia. L’idea è di avere più di una vettura, a me piacerebbe guardare in altri segmenti. Sempre con l’eleganza di Lancia. Pulita, essenziale. Per i nostri clienti lo stile prima ragione d’acquisto, la funzionalità è la seconda. Poi è ovvio che l’elettrificazione è la via: nel 2025 la previsione è dell’80% sul mercato e il 40% di auto alla spina. Non copieremo da nessuno, anche se Tesla, per come vende, può dare degli spunti“.
Lancia, che fu impareggiabile nel rally, tornerà nel motorsport?
“Piacerebbe a tutti, ma dobbiamo concentrarci sul prodotto”
E sul mercato europeo con i suoi modelli?
“Non è detto che arriveremo in modo solo tradizionale. Magari con formule più innovative”.
Ultima modifica: 16 Febbraio 2021