La Romagna strega il mondo con le moto

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Il motociclista che scorrazza a tutta velocità, rumorosamente, nella Rimini di Amarcord. Anche il grande Federico Fellini ha voluto lasciare un segno tangibile nella sua opera cinematografica della passione dei romagnoli, a tratti anche smodata, per la motocicletta.

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Ed ecco così il tipico personaggio che in sella al motore ’tira’ per le strade persino cittadine, quello che magari ti fa incavolare perché ti passa vicino troppo veloce, rombando. Ma che in fondo invidi un po’ perché magari alla guida di quella moto vorresti esserci tu.

Una passione che è nata in pratica con la motocicletta stessa, quella dei romagnoli. Che già affollavano i circuiti cittadini negli anni del motociclismo eroico, quando si correva ai bordi delle vie e delle piazze con sprezzo del pericolo da parte dei piloti, ma anche degli spettatori.

Per anni venne pure organizzato un campionato, la Mototemporada, rimasto nel mito. Senza parlare dei tanti motoclub fioriti nei corsi dei decenni. E dei tanti gruppi di motociclisti, anche spontanei, che esistono e vengono creati tuttora, con tanto di raduni di grande richiamo.

Una forte passione, quindi, su entrambi i fronti: quello della pratica motociclistica vera e propria, sia agonistica sia anche e soprattutto privata, che sia questa dovuta a puro divertimento o a necessità quotidiana. E poi il fronte del tifo per i piloti e dell’amore verso le corse, con i prati e gli spalti straboccanti nei circuiti di Imola e Misano. Quest’ultimo da qualche anno assurto ad assoluto tempio ‘de mutor’, come si dice in romagnolo.

Enea Bastianini
Enea Bastianini

Inevitabile così che negli albi d’oro delle più importanti competizioni fiocchino di conseguenza i nomi dei romagnoli, da ultimo quello di quell’Enea Bastianini, esuberante riminese appena divenuto campione mondiale della Moto2, degno erede di una sfilza di suoi concittadini, autentici monumenti di questo sport, primi fra tutti Renzo Pasolini e Marco Simoncelli, ma anche il pluri-iridato Pier Paolo Bianchi o i vicini ‘cugini’ sammarinesi, con campioni quali Manuel Poggiali e Alex De Angelis.

Renzo Pasolini in sella a una moto Benelli (1973).
Renzo Pasolini in sella a una moto Benelli (1973).

Ma ogni città della Romagna ha i suoi campioni: tanti, troppi per ricordarli tutti. Qualche esempio. Cesena vanta l’avo degli iridati di casa nostra, Dario Ambrosini.

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso

Forlì in questi anni ha sfoderato le imprese di Andrea Dovizioso e Ravenna quelle di Marco Melandri; Faenza condivide con Imola le gesta di Loris Capirossi e Fausto Gresini. Cervia di Bruno Casanova, che fu rivale di Gresini.

Marco Simoncelli sulla Honda RC212V a Laguna Seca nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America del 2010
Marco Simoncelli sulla Honda RC212V a Laguna Seca nel Gran Premio degli Stati Uniti d’America del 2010

Lugo annovera il titolo di Mario Lega. Rimini ha poi un’autentica nidiata di campioncini, tanto che uno degli sfidanti di Bastianini è stato il viserbese Marco Bezzecchi. Mentre in Superbike brilla il santarcangiolese Michael Ruben Rinaldi.

Romagna in moto, oltre il confine

E se ci allarghiamo dai confini di qualche chilometro, anche solo una manciata, ecco che arriviamo ad esempio alla Tavullia del mito Valentino Rossi e di suo fratello Luca Marini, che lo raggiungerà in MotoGp quest’anno.

Valentino Rossi

La passione di questo ’popolo’ va oltre i limiti di province e regioni. C’è chi poi in Romagna ci si è stabilito, come ai giorni nostri il ‘giapporiccionese’ Tatsuki Suzuki e in passato un altro campione mondiale quale Marco Lucchinelli.

Del resto, se hai ’fame’ di moto in Romagna riesci a togliertela: si organizza pure la ‘Mototagliatella’…

Ettore Morini 

Ultima modifica: 5 Gennaio 2021

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